"Quei pullman che vanno all'estero e la fermata senza telecamere", ancora mistero sulla scomparsa di Bindi

L'appuntamento dal barbiere che non ci sarebbe mai stato. L'allontanamento a piedi, dal Matassino verso Figline. E adesso anche l'ipotesi che potrebbe aver preso un pullman che lo ha portato lontano dalla sua Caltefranco. Il mistero sulla scomparsa di Claudio Bindi resta fitto. 

Le ricerche, condotte metro dopo metro da carabinieri, vigili del fuoco, unità cinofile e volontari della protezione civile, non hanno portato a nulla. I cani dei militari dell'Arma hanno fiutato le sue tracce fino a un punto preciso: la zona del Matassino. Poi sembra svanito nel nulla. Gli inquirenti e i familiari pensano che a quel punto possa essere salito su qualche mezzo e si sia così allontanato dal Valdarno. In particolare a Figline è presente una fermata degli autobus dove si fermano pullman diretti all'estero. "Ma l'ultimo di questi mezzi passa a mezzogiorno - dice uno dei figli -, questo però non esclude che mio padre possa essere salito su un altro pullman. Purtroppo in quella zona non ci sono telecamere di sorveglianza". 

Quindi l'appello: qualcuno ha notato Bindi a bordo di uno di questi mezzi? Nel frattempo nessuna nuova segnalazione rilevante sarebbe arrivata agli inquirenti. 

Restano alcuni misteri dietro a questa scomparsa: quello del finto appuntamento dal barbiere e quello dei soldi prelevati, 700 euro in tutto. L'ultimo ritiro di soldi uno sportello atm risale a qualche giorno prima dell'allontanamento, il 1 marzo. Ma ne aveva fatto uno anche il 1 febbraio: in quel caso aveva preso dal proprio conto 900 euro. Dall'ultimo prelievo però il bancomat non è stato più utilizzato. Forse prima di sparire aveva messo da parte, in un arco di tempo maggiore, un piccolo gruzzolo che gli avrebbe permesso di sostenersi in seguito? Una domanda alla quale nessuno ancora sa dare una risposta. E poi quei progetti di viaggio, fatti insieme alla moglie Mariella, da compiere una volta in pensione.

Questa sera la trasmissione Chi l'ha visto? Tornerà a occuparsi di Bindi e della sua scomparsa: saranno ripercorse le ultime ore prima della scomparsa, il presunto tragitto fatto e poi verrà rilanciato l'appello. Intanto la famiglia spera che Claudio torni presto a farsi sentire. 

La scomparsa del 62enne ha colpito molto la comunità di Castelfranco: lo stesso sindaco Enzo Cacioli ha pubblicato un video sulla pagina Facebook del Comune nel quale esprime solidarietà alla famiglia e ringrazia le forze dell'ordine scese in campo per cercarlo.