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Cronaca

"Schiuma bianca nel Bicchieraia", intervento di Arpat e Forestali

E'stata verificata la presenza di alcuni rifiuti (telo in materiale plastico e una porzione di tubo) che hanno cusato l'attivazione dello scolmatore. Infatti non apppena rimossi tali rifiuti, lo scalmatore si è immediatamente disattivato

La sala operativa della Protezione Civile della Città metropolitana di Firenze ha attivato, in data 25 novembre 2020, il dipartimento Arpat di Arezzo per verificare la presenza di un refluo nel torrente Bicchieraia. Al momento del sopralluogo, erano presenti anche il Corpo dei Carabinieri Forestali (Ccf) di Arezzo e gli operatori di Nuove Acque Spa.

Lo sversamento di tale refluo proveniva dallo scolmatore, a servizio della pubblica fognatura, posto a circa 500 metri a valle del Ponte di via Raffaello Sanzio. Questo risultava attivo, nonostante non fossero in corso precipitazioni e si riversava nel torrente Bicchieraia, conferendo allo stesso un colore biancastro.

Il personale del Dipartimento Arpat di Arezzo ha effettuato, nel corso del sopralluogo, 3 campioni di acque in punti diversi del torrente da sottoporre ad analisi di laboratorio; i risultati al momento non sono disponibili.

Le indagini sono state condotte insieme aii tecnici di Nuove Acque Spa: è stata verificata la presenza di alcuni rifiuti (telo in materiale plastico e una porzione di tubo) che hanno cusato l'attivazione dello scolmatore. Infatti non apppena rimossi tali rifiuti, lo scalmatore si è immediatamente disattivato. Non è stato possibile risalire alla provenienza dei rifiuti.

Quanto effettuato è stato oggetto di comunicazione agli Enti competenti e ai Carabinieri Forestali presenti al controllo.

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