Avrebbe dovuto essere una giornata come tante altre invece, in una manciata di minuti si è trasformata in un incubo. Si chiamava Walter Riponi, l’autista morto nel terribile scontro che ieri ha bloccato per ore la circolazione sulla nuova variante della Pian d’Assino tra Gubbio e Mocaiana, all’altezza di Casamorcia.

Lui, 49enne di Monterchi, ieri sera poco prima delle 20 si trovava alla guida dell’autobus sul quale lavorava per una ditta di trasporti aretina. Stava rientrando accompagnando a casa una comitiva di 40 persone, tutte di Castiglion Fiorentino, di rientro da una giornata di mare. Un viaggio come tanti altri ma che ben presto si è rivelato agghiacciante.

Arrivati alle porte di Gubbio, Riponi si è visto venire in contro a tutta velocità un Passat scura lanciata in un’azzardata manovra di sorpasso. L’auto viaggiava completamente nella corsia di marcia opposta. L’autista ha provato a frenare e ha tentato di schivarla ed evitare l’impatto ma inutilmente. L’automobile ha centrato il bus che a sua volta è finito per sfondare il guard rail.

Una scena agghiacciante si è presentata davanti agli occhi dei soccorritori. La vettura ridotta ad un ammasso di lamiere e il pullman fermo in bilico tra il ciglio della strada e il dirupo.

Attimi di terrore che hanno portato con sé un bilancio amarissimo. A perdere la vita sul colpo infatti, non è stato soltanto il 49enne di Monterchi ma anche ilconducente dell’altra auto. Si tratta di un 40enne di origini romene. Inoltre durante la notte è morta anche la 35enne che al momento dello schianto si trovava in auto con il romeno. La donna era stata stabilizzata all’ospedale Branca di Gubbio per essere trasferita poi al Santa Maria della Misericordia a Perugia. Qui si è spenta dopo ore di agonia. Le sue condizioni infatti erano risultate da subito gravissime. Adesso Monterchi piange il suo concittadino. Walter Riponi infatti era una persona molto conosciuta e apprezzata nel piccolo comune della Vltiberina. Separato lascia due figlie. Le operazioni di recupero delle salme sono andate avanti fino a notte fonda. La delicatezza della situazioni e la complessità delle indagini hanno costretto i soccorritori a chiudere al traffico per ore la strada.

Infine, i 19 passeggeri del pullman che hanno riportato ferite nell’impatto, dopo essere stati soccorsi negli ospedali di Gubbio, Umbertide, Arezzo e Fratta sono stati dimessi. Nessuno di loro fortunatamente ha riportato gravi traumi.