Scambio di oro al nero e soldi sporchi, convalidati gli arresti. Aretino ai domiciliari
Convalidati dal Gip Giampiero Borraccia gli arresti dei due orafi finiti in manette sabato scorso a San Zeno, in seguito ad uno scambio tra 14 chili di oro lavorato e 520mila euro in contanti. Il franco algerino A.A.D., assistito dall'avvocato...
Convalidati dal Gip Giampiero Borraccia gli arresti dei due orafi finiti in manette sabato scorso a San Zeno, in seguito ad uno scambio tra 14 chili di oro lavorato e 520mila euro in contanti.
Il franco algerino A.A.D., assistito dall'avvocato Alessandro Serafini, resterà in carcere: difficile infatti poterne monitorare i movimenti dal suo domicilio, a Marsiglia, fuori dai confini nazionali. Misura meno afflittiva per A.R. 51enne aretino - assistito dai legali Stefano Buricchi e Claudio Virgillo - che resterà ai domiciliari. Secondo quanto ipotizzato dalla Guardia di Finanza in seguito agli esiti delle indagini - che stanno ancora proseguendo - i due svolgevano un'attività ciclica di riciclaggio: i contatti erano periodici, i soldi con cui veniva acquistato l'oro erano di provenienza illecita, ma una volta acquistato il metallo lavorato veniva immesso nel mercato nei canali ordinari, "ripulendo" così il denaro sporco.