Sant'Andrea, la lunga festa e un risveglio dolcissimo. A fine mese la cena della vittoria

La festa è stata lunga e ad altro, i biancoverdi, non hanno pensato. Ieri sera il ritorno al successo di Sant'Andrea è stato degnamente celebrato.

Analisi, programmi futuri, cena della vittoria: tutto rimandato a questa sera, quando il direttivo dovrebbe riunirsi. Un brindisi alla lancia d'oro numero 36 e qualche idea per il banchetto.

La location è da stabilire, mentre la data, orientativamente, potrebbe cadere a fine settembre, come ventilato dal rettore Carboni.

Che a caldo ha così commentato la limpida affermazione di ieri pomeriggio:

Ci sono stati momenti - ha detto Maurizio Carboni - in cui abbiamo respirato un'aria poco serena al quartiere. Per fortuna tutti si sono allineati, remando dalla stessa parte. La dedica di questa vittoria va a chi ha creduto fino in fondo che Sant'Andrea non fosse già morto e sepolto.

Emozionatissimo, portando la pesante lancia d'oro, il capitano Mauro Dionigi. Che, tornato dopo 4 lustri, ha tessuto le lodi di Cherici e Vedovini.

Ho portato fortuna - ha detto Dionigi - e magari un clima giusto. I ragazzi sono forti, dovevano solo sbloccarsi mentalmente. Bravi, complimenti a loro e al lavoro fatto assieme all’allenatore Formelli.

E nel day after anche l'ex capitano Marco Fardelli, rimasto nel consiglio direttivo, ha voluto tessere le lodi del tecnico.

Sia lui che i giostratori si sono impegnati tantissimo. Hanno lavorato duramente. Magari ha inciso anche il cambio di cavallo per Cherici, passato in sella a Sibilla. Ma contava il risultato e il 5 più 5 parla da solo.

@MattiaCialini