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Rsa degli orrori: via la cooperativa e sì alla videosorveglianza. Dall'Unione dei Comuni: "Lunedì gara per affidare il servizio"

Quelle immagini. Quelle parole. Quegli atteggiamenti così violenti. Le botte. Gli insulti e le umiliazioni. Tutto questo non potrà essere cancellato con un colpo di spugna. Ma, in attesa che la giustizia faccia il suo corso e individui le...

Quelle immagini. Quelle parole. Quegli atteggiamenti così violenti. Le botte. Gli insulti e le umiliazioni.

Tutto questo non potrà essere cancellato con un colpo di spugna. Ma, in attesa che la giustizia faccia il suo corso e individui le responsabilità nella terribile vicenda dei maltrattamenti sugli anziani ospiti della Rsa di Strada, ecco che la giunta dell'Unione dei Comuni del Casentino ha scelto di prendere dei provvedimenti chiari e precisi.

La cooperativa che opera all'interno della struttura verrà allontanata e già da lunedì della prossima settimana verrà bandita una gara per individuare un nuovo soggetto che possa occuparsi degli ospiti presenti all'interno della casa di cura.

“Già domenica prossima – informa Antonio Fani, vicesindaco di Castel San Niccolò – incontreremo nella sala consiliare di Strada in Casentino le famiglie degli ospiti. A loro per primi illustreremo come sarà proseguito nella Rsa il servizio, che vogliamo riportare a un clima di serenità e collaborazione per la tranquillità di tutti”.

“Intanto - spiega Eleonora Ducci, sindaco di Talla e assessore alle politiche sociali dell’Unione - abbiamo preso atto della volontà del consorzio di cooperative, assegnatario del servizio, di sostituire la cooperativa che operava nella struttura di Strada; da lunedì prossimo poi, partiremo con la nuova gara per un nuovo affidamento del servizio, in quanto - come ho già detto - vogliamo dare un forte segnale di discontinuità con la situazione precedente. Abbiamo chiesto al consorzio gestore, in aggiunta alla loro proposta di rafforzare il servizio nelle ore notturne, la installazione di telecamere. E in questa ottica, intendiamo lavorare per l’installazione di strumenti di videosorveglianza in tutte le strutture di competenza dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino che hanno a che fare con soggetti sensibili”.

La volontà dunque espressa direttamente dagli amministratori casentinesi è quella di inserire sistemi di prevenzione nelle Rsa, negli asili nido, nelle case di riposo e nei centri diurni per disabili gesti dall'Unione stessa.

“Siamo disponibili – conclude Eleonora Ducci – ad avviare il confronto sindacale per mettere in atto questo tipo di iter. Infine, ma non certo per ultimo, abbiamo chiesto che il passaggio che riguarda la prosecuzione del servizio avvenga nei prossimi giorni nella massima serenità e armonia degli ospiti, come qualunque altro atto che riguardi l’impatto emotivo delle persone anziane, già profondamente turbate come tutti noi da quello che è successo in questi giorni”.

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