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Cronaca

Riscuoteva soldi per lo Stato, ma si era tenuta 21mila euro: due mesi di indagini per inchiodare la 60enne ufficiale del Tribunale

Un paio di mesi per incrociare i dati e capire che, se quei conti non tornavano, non era colpa di un banale errore. Ma c'era del dolo: una sottrazione di somme dovute allo Stato pari a circa 21mila euro. Così è stata incastrata un'aretina di poco...

Un paio di mesi per incrociare i dati e capire che, se quei conti non tornavano, non era colpa di un banale errore. Ma c'era del dolo: una sottrazione di somme dovute allo Stato pari a circa 21mila euro. Così è stata incastrata un'aretina di poco più di 60 anni, ufficiale giudiziario nella ex sezione montevarchina del tribunale di Arezzo. Gli accertamenti, a cavallo tra il maggio e il giugno del 2018, sono stati portati avanti dalla Polizia giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura della Repubblica di Arezzo.

L'origine dell'indagine risale però al 2017, quando emersero discrepanze nei conti dell'Unep (ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti) di Montevarchi nel periodo tra il 2012 e il 2013, a seguito di un controllo routinario da parte di ispettori ministeriali. E così, il sostituto procuratore di Arezzo Andrea Claudiani ha delegato le Fiamme Gialle di verificare se si fosse trattato di errori contabili, oppure se, sistematicamente, venissero indebitamente trattenute somme. Alla fine della rapida verifica è emerso come il flusso di cassa dell'ufficio fosse maggiore rispetto ai versamenti.

L'Unep riscuote direttamente denaro per conto dello Stato, in particolare dagli avvocati in occasione delle notifiche di atti giudiziari. Ma ad esso, ad esempio, si rivolgono anche gli istituti bancari quando ci sono casi di assegni a vuoto. Nel periodo finito sotto la lente della Finanza, le riscossioni avrebbero dovuto essere di circa 200mila euro, ma all'appello ne mancavano 21mila.

E così, a seguito dei riscontri, è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Arezzo un avviso di conclusione indagini preliminari per il reato di peculato nei confronti dell’ufficiale. Nei confronti della donna potrebbero anche scattare anche provvedimenti sul lavoro da parte della dirigenza, anche se la sessantenne è ormai prossima alla pensione.

Foto: immagine di repertorio

@MattiaCialini

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