Rissa in piazza della Badia, quei venti minuti di follia. Più scontri tra le due fazioni, poi i feriti

In quattro sono stati già denunciati e gli inquirenti sono sulle tracce di una quinta persona coinvolta. Ma potrebbero essere di più i giovani coinvolti nella rissa di venerdì scorso in piazza della Badia ad Arezzo che potrebbero essere identificati. I filmati delle telecamere di sicurezza che puntano i loro obiettivi sulla piazza dove si consuma la movida cittadina, iniziano a fornire le prime risposte. Sarebbero infatti una decina le persone coinvolte nella rissa che, nella prima notte di riapertura della maxi ztl, ha visto contrapporsi due fazioni. Giovani di età compresa tra i 25 e i 30 anni: niente a che vedere con le baby gang. Da un lato un piccolo gruppo di uomini originari del sud est asiatico (pakistani o bengalesi), dall'altro un gruppetto di campani. 

L'episodio si sarebbe verificato nel cuore della notte, alle 2 circa. Venti minuti in tutto di follia, tra provocazioni, scaramucce e poi vere e proprie botte. Due sarebbero stati i momenti di tensione maggiore. Il primo - ripreso in un video che è diventato virale nelle chat aretine - si sarebbe concluso senza feriti. Il secondo invece sarebbe stato quello in cui in due sono rimasti feriti. 

Il video virale

Alle due di notte in piazza della Badia erano ancora presenti numerosi giovani. Uno di questi, con un cellulare alla mano, ha ripreso quello che gli inquirenti ritengono essere il primo episodio violento. Le immagini mostrano un gruppo che si avvicina all'altro. Chi ha realizzato il filmato parla della presenza di un martello. Poi le due fazioni si scontrano. Sul luogo della rissa però non sarebbe rimasta traccia dell'oggetto e anche le persone ferite hanno riportato tagli, ma non lesioni riconducibili a colpi di martello. 

Pochi minuti dopo la seconda ondata di violenza. Proprio in questi concitati momenti si sarebbero feriti i due uomini che nella nottata hanno poi raggiunto il pronto soccorso. 

Gli agenti della Volante, dopo la segnalazione dei fatti, hanno presidiato la piazza e un secondo equipaggio ha assunto informazioni dai contusi in ospedale. Successivamente, altre due persone si sono presentate in questura per raccontare la loro versione dell'accaduto. Adesso le indagini sono portate vanti dalla Squadra Mobile della Polizia di Arezzo. 

Il movente

Resta ancora fitto il mistero sul movente della rissa. Gli inquirenti stanno indagando a 360 gradi. Non è escluso che dietro alle botte ci sia qualche regolamento di conti. Ma potrebbero anche essere stati dei futili motivi a innescare la rissa e il possibile abuso di alcol avrebbe portato la situazione a degenerare.