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Cronaca Quarata

Rifiuti tra ritiro a singhiozzo e disagi, sui social la rabbia dei cittadini: "Quarata dimenticata". Così nelle frazioni

Le lamentele corrono sui social. Dopo telefonate andate a vuoto, segnalazioni di disservizi ed email al gestore dei rifiuti, molti aretini che vivono nelle frazioni alle porte della città si stanno ritrovando su Facebook a raccontare i piccoli...

Le lamentele corrono sui social. Dopo telefonate andate a vuoto, segnalazioni di disservizi ed email al gestore dei rifiuti, molti aretini che vivono nelle frazioni alle porte della città si stanno ritrovando su Facebook a raccontare i piccoli grandi disagi quotidiani dovuti al mancato ritiro dei rifiuti.

A Quarata da almeno tre settimane, lamentano i residenti, il ritiro del porta a porta va a singhiozzo. Non solo, alcune zone sono servite, altre invece appaiono dimenticate.

"Quarata è un dramma... - scrive una residente sul gruppo Sei di Arezzo se... - è tutta l'estate che mi carico la spazzatura in macchina e me la porto da me al cassonetto perché non si sa mai quando e se passano..."

Ma la lista dei disservizi si allunga. E di ora in ora le testimonianze si fanno numerose: lamentele arrivano anche da Santa Firmina, San Giuliano, Le Poggiola, San Zeno e Ceciliano. I disagi hanno iniziato a farsi pesanti a partire da metà agosto. Prima di allora il servizio, in linea generale, si era svolto in modo costante. Ad inizio agosto c'è stato il mancato rinnovo dei contratti di circa 180 interinali da parte del gestore unico e da allora i disservizi hanno iniziato a ripetersi. Stando quanto emerso dall'assemblea di Ato che si è svolta ieri, la situazione sarebbe da imputare all'affidamento del servizi cooperative esterne che hanno operatori che non conoscerebbero il territorio. Al termine dell'assemblea Ato ha infatti contestato al gestore unico “una grave e protratta inadempienza contrattuale, direttamente imputabile a sue precise responsabilità nella carenza di programmazione del personale e nel ricorso, in sostituzione dei lavoratori interinali esperti ai quali non è stato rinnovato il rapporto, a nuovo personale inesperto dipendente da cooperative di servizio, in larga parte non radicate sul territorio interessato e carenti di presidi tecnico-organizzativi in loco, alle quali è stato affidato l’incarico di presidiare servizi di raccolta rifiuti”. Duro il sindaco Alessandro Ghinelli, che ha spiegato: "Abbiamo richiesto a tutti i comuni del territorio di quantificare i danni subiti in seguito al mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato degli operatori di Sei. Una volta che i primi cittadini dell’Ato Toscana Sud avranno stilato queste cifre, chiederemo i danni a Sei”. Per questo è consigliabile segnalare le varie situazioni anche all'amministrazione comunale di Arezzo. Intanto la consigliera comunale Mery Cornacchini sta raccogliendo le varie segnalazioni e le sta "girando" agli uffici comunali competenti. E i casi iniziano ad essere davvero numerosi.

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