Autista in malattia sorpreso a fare il benzinaio. Il giudice: "Licenziamento giusto"
L'azienda grazie al lavoro di un investigatore scoprì che l'uomo svolgeva un altro lavoro e decise di licenziarlo. Il giudice del lavoro si è pronunciato in maniera positiva
Licenziato per giusta causa: era in malattia, ma è stato sorpreso a svolgere un altro lavoro.
La vicenda risale ad oltre un anno fa quando un'autista di bus è stato sorpreso a fare il benzinaio il 28 gennaio 2020 in una stazione di servizio di sua proprietà. A fare la scoperta l'investigatore ingaggiato dall'azienda di trasporto pubblico locale, che documentò l'accaduto. L'azienda, informata dei fatti, decise di licenziarlo.
L'autista allora decise di impugnare il licenziamento e oggi dopo più di un anno - come riporta il Corriere di Arezzo - il giudice del lavoro si è pronunciato e ha sentenziato che il licenziamento da parte dell'azienda è legittimo. Oltre a perdere la causa l'uomo dovrà pagare anche le spese di lite.
Adesso l'autista aretino può impugnare nuovamente la sentenza nel secondo livello di giudizio e spiegare le sue ragioni contestando all'azienda di essere stato licenziato a seguito di quell'episodio.