Rave party a Poti: le immagini dell'irruzione all'interno
La festa illegale all'ex Fontemura si è conclusa ieri pomeriggio dopo circa 20 ore. La rabbia dei residenti per i rifiuti lasciati dai partecipanti
Ecco alcune immagini del rave party all'interno dell'ex stabilimento Fontemura di Poti, quando ormai il grosso dei partecipanti era uscito. In uno degli scatti si notano i sanitari che si sincerano delle condizioni di una persona rimasta a terra. La manifestazione è andata avanti dalla serata di venerdì 31 dicembre 2021 fino al pomeriggio del 1° gennaio 2022, risoltasi dopo alcune ore grazie all'intervento di numerose forze dell'ordine - polizia di stato, carabinieri, finanza, municipale di Arezzo - assistite nelle operazioni di sgombero dai vigili del fuoco - che hanno illuminato la notte di Poti - e dal personale sanitario della Asl Toscana Sud Est.
Le code in via Redi la notte di Capodanno
La festa illegale, organizzata grazie a un tam tam social, ha attirato nell'Aretino centinaia e centinaia di persone, arrivate da tutta Italia e anche dall'estero (c'erano auto con targhe francesi), ha destato preoccupazione nei residenti che non si capacitavano dell'enorme flusso di auto dirette improvvisamente verso Poti. I blocchi stradali a San Polo, in via delle Conserve e allo Scopetone hanno creato congestioni anche alla viabilità cittadina nella serata di San Silvestro (come ad esempio in via Francesco Redi), ma poi i partecipanti sono stati lasciati passare per evitare che la tensione - con le prime scintille già verificatesi - degenerasse.
Ex Fontemura: contesto pericoloso per lo sballo
Il party non autorizzato, in un contesto altamente pericoloso per i rifiuti presenti come l'ex stabilimento Fontemura, è durato circa 20 ore, fatto concludere con le buone dalle forze dell'ordine, con le persone che sono defluite dopo meno di un giorno di sballo e musica a palla. Finita la festa, smontate le voluminose attrezzature per la diffusione della musica, sono scattate le procedure di identificazione (con contestuali sanzioni e denunce) per centinaia di persone. Che hanno seminato qua e là rifiuti nel loro percorso verso la montagna, come denunciato dagli arrabbiati residenti che hanno ripulito quanto possibile nelle scorse ore.
Frame tratte da Teletruria