Raid al Palazzo d'Oro, ladro acciuffato e refurtiva riconsegnata

Ladro rintracciato e refurtiva riconsegnata ai legittimi proprietari. Indagini e arresto a tempo di record per i Carabinieri di Arezzo. Il malvivente è quello che ha messo a segno il raid di questa notte al palazzo d'oro: tre piani su cinque visitati, porte a vetro spaccate, una razzìa di pc e man bassa di tutti i contati trovati.

Nel mirino le sedi di Fiab e Isde, lo studio dell'ex sindaco Luigi Lucherini, lo studio dei geologi Tamarindi e il centro estetico Claudia Institut de Baute. Ma il ladro ha compiuto un passo falso: pur non tentando l'effrazione nello studio di un dentista, vi è passato di fronte ed è stato immortalato dalla telecamera di sorveglianza che lo specialista ha installato.

Così è stato riconosciuto dai militari dell'Arma che poche ore dopo lo hanno rintracciato e arrestato. Si tratta di C.L.G., classe 1958, aretino, pregiudicato per reati contro il patrimonio e inerenti alla droga, già sottoposto all'obbligo di allontanamento dal Comune di Arezzo. Con sorpresa le vittime sono state chiamate poche ore dopo la denuncia per riprendersi la refurtiva recuperata. In casa del 59enne sono stati ritrovati 4 pc, 1 cellulare, 3 anelli e una catenina d'oro, subito restituiti. Sono stati inoltre ritrovati un proiettore, 6 cellulari e una fotocamera, di probabile provenienza illecita, ma ancora non sono stati individuati i legittimi proprietari. Nell'appartamento dell'uomo c'erano anche numerosi arnesi da scasso. Tutto il materiale è stato sequestrato. "I soldi si sono volatilizzati, ma i pc con tutti i nostri dati li abbiamo ripresi", spiegano gli impiegati di Isde.

"Un grande grazie alle forze dell'ordine - dicono le vittime del raid - i carabinieri sono stati velocissimi e in un giorno l'intera vicenda è stata risolta".