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Cronaca Pieve Santo Stefano

E45 riaperta ai camion fino a 30 tonnellate. Ceccarelli: "Adesso bisogna sbloccare la 3Bis"

L'annuncio dei sindaci aretini, umbri e romagnoli dei comuni attraversati dall'arteria. Alle 16 la riapertura. Continuano i lavori per arrivare alla riapertura per i mezzi pesanti fino a 44 tonnellate

Riaperto il traffico pesante sul viadotto Puleto della E45 fino a 30 tonnellate di peso. L'annuncio è arrivato stamani, da parte dei sindaci dei comuni della Valtiberina (toscana e umbra) e quelli romagnoli in una nota. Gli amministratori hanno riferito che "questa mattina il procuratore Rossi ha concesso ad Anas l'autorizzazione alla riapertura al traffico ai mezzi pesanti fino a 30 tonnellate, su 2 corsie con il limite di velocita a 50 km orari, oggi pomeriggio". Alle ore 16 il via libera: i camion possono transitare.

E45, ripartono i lavori di Anas dopo il via libera della Procura

L'annuncio

A seguito dei contatti continui avvenuti nelle scorse settimane, il procuratore generale Roberto Rossi ha comunicato ai sindaci dei comuni interessati dal Tracciato della E45,Claudio Marcelli di Pieve Santo Stefano, Mauro Cornioli di Sansepolcro, Marco Baccini di Bagno di Romagna, Paolo Fratini di San Giustino Umbro e Luciano Bacchetta di Città di Castello, la decisione presa, il tutto a seguito del parere del perito Claudio Modena. Le perizie sulla superstrada richieste dal Gip ed eseguite dall'ingegner Modena devono essere ancora consegnate alle Autorità Giudiziarie. Anas, avuta l'autorizzazione alla riapertura parziale del traffico pesante dovrà continuare i lavori nel cantiere sul viadotto Puleto per la messa in sicurezza, con la sostituzione dei baggioli e dei guard-rail al fine di garantire la percorribilità della tratta a tutti i mezzi pesanti. Come più volte annunciato da Anas, per la definitiva conclusione delle opere i tecnici hanno stimato una tempistica di circa due settimane.

La protesta dei sindaci: "Lavori finiti, quando la riapertura"

Ancora lavori

Come detto, l'iter di sistemazione non è affatto terminato. "Per quanto riguarda le opere ed il cantiere per la messa in sicurezza del Puleto, Anas dovrà continuare i lavori sul viadottoper la messa in sicurezza, con la sostituzione dei baggioli e dei guard-rail al fine di garantire la percorribilità della tratta a tutti i mezzi pesanti. Come più volte annunciato da Anas, per la definitiva conclusione di tali opere, i tecnici hanno stimato una tempistica di circa due settimane", spiegano dal Comune di Bagno di Romagna.

Si tratta di una notizia che rasserena molti nell'ottica di giungere a breve termine alla riapertura a tutti i mezzi, anche a quelli sino a 44 tonnellate, che - conclude il Comune - rimane l'obiettivo centrale.

La vicenda

Oggi sono trascorsi ben 175 giorni dal sequestro del Ponte Puleto e questa notizia non può cancellare le problematiche create e i danni causati dalla chiusura della E45 e dall'eccessivo tempo impiegato per avvicinarsi ad una soluzione definitiva. Rimangono infatti alcuni nodi da risolvere e per i quali scriverò nuovamente ai nostri Ministri - continua il primo cittadino di Bagno di Romagna -. In primo luogo, la necessità di un’azione concreta e immediata per sbloccare l’avvio del cantiere di ripristino della vecchia 3bis Tiberina. Un punto centrale è rappresentato anche dalla viabilità alternativa, che esce disastrata da questi mesi di deviazione del traffico e per la quale chiediamo la Governo di stanziare adeguate risorse per la messa in pristino, che non può essere addossata a Province e Comuni. Risorse, che il Governo potrebbe chiedere anche ad Autostrade per l'Italia in considerazione dei maggiori introiti incassati a causa della deviazione del traffico della E45.

Il commento dell'assessore regionale

 Salutiamo con soddisfazione la riapertura condizionata anche del traffico pesante sul viadotto del Puleto. Auspichiamo che a breve, al termine dei lavori appena iniziati lungo la E45, si possa tornaree ad una situazione di normalità dopo che la chiusura di questi mesi ha provocato enormi disagi ai cittadini e danni economici alle aziende del territorio - questo il commento dell'assessore ai trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli alla notizia della ripartura al traffico pesante fino a 30 tonnellate, del viadotto Puleto, nel tratto di E45 a cavallo fra Emilia Romagna e Toscana -. La Regione ha fatto tutto il possibile per alleviare queste difficoltà, lavorando a fianco dei sindaci del territorio, stanziando misure ad hoc e chiedendo al Governo, purtroppo inascoltati, la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Questa buona notizia - ha proseguito - non deve far passare in secondo piano la necessità di intervenire al più presto sulla vecchia Tiberina 3Bis che resta l'unica viabilità alternativa in situazioni di bisogno e di emergenza come quella degli ultimi mesi.

La nota di Anas sulla riapertura

Anas (Gruppo FS Italiane) ha riaperto al traffico per i mezzi pesanti il viadotto “Puleto”, sulla E45, tra Canili e Valsavignone, in provincia di Arezzo, dopo che questa mattina la Procura di Arezzo ha notificato il provvedimento con il quale ne autorizza il transito.

Nel dettaglio è consentito il passaggio dei mezzi pesanti con massa a pieno carico non superiore a 30 tonnellate, su una sola corsia per senso di marcia e con il limite di velocità di 50 Km/h. Il 13 febbraio scorso il viadotto era stato riaperto al transito dei mezzi leggeri, secondo quanto già disposto dalla Procura stessa. Per i mezzi di massa superiore alle 30 tonnellate restano invece valide le deviazioni sui percorsi alternativi già utilizzati.

Intanto sono in fase di riavvio i lavori di manutenzione programmata già previsti nel piano Anas di riqualificazione della E45, appaltati nei mesi scorsi e consegnati a dicembre all’impresa esecutrice, per un investimento di 2,5 milioni di euro.

Dalla Prefettura di Arezzo 

In relazione al provvedimento con il quale la procura della Repubblica presso il tribunale di Arezzo ha autorizzato l’Anas toscana alla riapertura anche ai mezzi pesanti del tratto della E/45 corrispondente al viadotto Puleto, si è tenuta questo pomeriggio presso la prefettura una riunione operativa. 
Presenti rappresentanti i rappresentanti della polizia stradale, di Stato, vigili del fuoco, 118, Provincia, Anas, Comuni di Sansepolcro e Pieve Santo Sstefano e centro intercomunale della Valtiberina. 
Nel corso della riunione, Anas – ente proprietario della strada – ha illustrato il contenuto dell’ordinanza con la quale, già a partire dal pomeriggio odierno, sono state impartite le disposizioni per dare attuazione alle prescrizioni di sicurezza a cui l’autorità giudiziaria ha subordinato la circolazione dei mezzi pesanti sul citato viadotto: divieto di transito ai mezzi aventi massa complessiva superiore a 30 tonnellate; permesso di transito solo su una corsia per ogni senso di marcia; limite di velocità massima a 40 chilometri orari per tutti i veicoli, considerati i tratti stradali come area di cantiere; sono state altresì rese note le iniziative di informazione all’utenza che Anas ha avviato, attraverso la diffusione di comunicati tramite gli organi di informazione dedicati, l’aggiornamento dei pannelli a messaggio variabile posti sulla E/45 e sulla rete autostradale interessata nonché  l’installazione di idonea segnaletica lungo le  arterie coinvolte in ambito provinciale.
Per i mezzi aventi massa complessiva superiore alle 30 tonnellate permane l’interdizione della circolazione sulla E/45 per il territorio della provincia di Arezzo: in direzione nord chiusura della carreggiata tra il chilometro 158 e il chilometro 162,698, in corrispondenza dello svincolo di Valsavignone dove è prevista l’uscita obbligatoria; chiusura delle rampe in entrata allo svincolo di Valsavignone in direzione nord sempre per i mezzi aventi massa complessiva superiore alle 30 tonnellate la viabilità alternativa è la segeunte: per i tratti di lunga percorrenza con direzione nord-sud e viceversa: autostrada A1 e A14; per chi proviene da sud sulla E/45 verso A1: uscita a Sansepolcro sud poi strada statale 73 (senese-aretina) e strada statale 679 (raccordo Arezzo-Battifolle) fino al casello A1;  per chi proviene da sud sulla E/45 verso A1: uscita al chilometro 69 in direzione Firenze poi raccordo autostradale 6 “Perugia-Bettolle” fino al casello A1 Valdichiana.

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