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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Proteste dopo la partita, scatta il Daspo per sei tifosi aretini

Contestazioni alla squadra dell'Arezzo dopo il match con il Trestina, perso 2 a 0

Avevano contestato in maniera animata la squadra alla fine della partita, ora scattano sei Daspo per altrettanti tifosi dell'Arezzo.

Nel mirino della polizia sono finiti i tifosi aretini - con età comprese fra i 26 e i 52 anni - che il 29 gennaio dello scorso anno (2022), al termine della partita di calcio tra Sporting Club Trestina e Ss Arezzo 1923, valevole per il campionato di serie D, avevano contestato la squadra.

Il match si era svolto a Città di Castello, e in quella occasione gli amaranto persero per 2 a 0, scatenando il malcontento dei tifosi ospiti, un centinaio giunti in Altotevere dalla vicina Arezzo.

Le proteste, ricostruiscono dalla Questura, erano iniziate nei pressi dell'area di accesso agli spogliatoi nel campo da calcio.

Ma non si fermò solo lì. Un gruppo di tifosi, infatti, aveva inseguito l'autobus dei giocatori amaranto, tanto da ostacolare il mezzo nella sua andatura normale, vicino allo svincolo della E45, con l'autobus che dovette addirittura fermarsi. Dopo l'intervento della polizia, il mezzo ripartì senza ulteriori problemi. Proprio da lì iniziarono le indagini. Al centro degli slogan non c'erano solo i giocatori, ma anche la dirigenza, l'allenatore e tutto o staff tecnico reo, secondo i supporter, di non riuscire più a vincere.

Grazie al lavoro congiunto degli agenti della polizia scientifica, della Digos e della divisione anticrimine della questura di Perugia, è stato possibile identificare i presunti protagonisti della vicenda.

Il Daspo vieta a cinque dei tifosi l'accesso - su tutto il territorio nazionale - ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive di calcio, di Coppa Italia, di coppe internazionali, di campionato e le amichevoli delle squadre di calcio militanti in campionati nazionali professionistici e dilettantistici iscritte alla Figc per la durata di un anno. Alla sesta persona, che aveva alle spalle già un Daspo, la pena durerà ben 5 anni.

Ai tifosi è stato anche interdetto - a partire da due ore prima e sino a due ore dopo la conclusione della manifestazione sportiva - l'accesso e lo stazionamento in un'area di 400 metri di distanza dai luoghi antistanti lo stadio, le stazioni ferroviarie interessate dall'arrivo o dalla partenza dei tifosi, i parcheggi pubblici degli impianti sportivi, i luoghi di allenamento e i ritiri delle squadre di calcio.

Se uno dei sei dovesse violare il divieto, potrà essere punito con la pena della reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10mila a 40mila euro.

Infine, ulteriore pugno duro per il tifoso che era già destinatario di Daspo. Si perché per questo supporter c'è anche l'ulteriore prescrizione di presentarsi agli uffici di polizia in occasione di tutti gli incontri ufficiali della squadra dell'Arezzo.

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