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No vax in protesta di fronte all'Itis: "Discriminati, raccogliamo firme per una denuncia"

Manifestazione questa mattina di fronte alla scuola superiore aretina: il Fronte del dissenso contro il preside

Una protesta di fronte ad una scuola. Non è la prima volta che il popolo no vax manifesta davanti agli edifici scolastici, ma questa volta lo fa in seguito ad alcune dichiarazioni rilasciate dal preside dell'Istituto tecnico industriale, Alessandro Artini, ad una tv locale (Arezzo Tv). Parole che sarebbero risuonate discriminatorie all'orecchio degli organizzatori. 

All'indomani della conclusione dell'emergenza sanitaria, il ritorno alla normalità non si è rivelato così semplice come invece si aspettavano i docenti non vaccinati. Dopo mesi di sospensione potranno sì tornare a scuola, ma "saremo demansionati" affermano. Il malumore ha iniziato subito a serpeggiare e un commento del preside - che secondo i manifestanti avrebbe paragonato i no vax agli "evasori fiscali" o a chi "commette abusi edilizi" - avrebbe portato il Fronte del Dissenso e il Movimento spontaneo popolare Italia Risorge a promuovere la protesta.

L'appuntamento era per le 10: la manifestazione è andata avanti fino a poco dopo le 12 quando sono iniziate due raccolte firme. Di fronte alla scuola, con megafono e bandiere i no vax - circa un centinaio nel momento di massimo affollamento - hanno intonato slogan per chiedere di tornare al lavoro. Intanto oltre la soglia, nelle aule, le attività stavano proseguendo. Ma non sono mancate scene di ilarità da parte di studenti che si sono affacciati per vedere cosa stava accadendo. 

Protesta no vax di fronte a Itis

"Adesso porteremo avanti le raccolte firme per presentare una denuncia querela nei confronti di Artini e un esposto nei confronti del sindaco - ha spiegato l'avvocato Chiara Attala -. Nel primo caso consideriamo diffamatorie le sue dichiarazioni, nel secondo faremo un esposto in quanto il primo cittadino non ha mai dichiarato lo stato di emergenza, pertanto a nostro avviso tutte le ordinanze successive e le sanzioni che ne sono derivate non sarebbero valide".  L'obiettivo dei promotori è quello di presentare querela ed esposto la prossima settimana in Procura ad Arezzo. 

Nel frattempo la vice sindaca Lucia Tanti ha espresso solidarietà nei confronti del preside, con un post sul proprio profilo Facebook: "Solidarietà al preside Artini: la "pace" è da sempre anche patrimonio di chi non ha combattuto. Il covid non è ancora stato definitivamente sconfitto, ma certo è che gli operatori sanitari, la comunità scientifica e il buon senso dei cittadini lo hanno decisamente fiaccato. Tra il "prima" - ospedali pieni, attività e scuole chiuse, terapie intensive al collasso, e morti- e l' "oggi" - una quasi normalità recuperata - la differenza l'ha fatta la potente campagna vaccinale. Questo è oggettivo. Che oggi anche i no vax  tornino ad una vita quasi normale, come tutti noi, lo trovo scontato del resto la pace è patrimonio anche di chi non ha combattuto. Però se proprio devono dire qualcosa è: grazie a chi ha scelto la scienza". 

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