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Cronaca

Processo Coingas, attesa per la decisione sulle parti civili. Bardelli chiede un processo separato

L'udienza arriva in un momento di tensione nel mondo politico aretino. Di pochi giorni fa infatti la delibera dell'Anac in seguito alla quale Francesco Macrì è decaduto dalla presidenza di Estra: a pendere sulla sua nomina sarebbero state le deleghe gestionali

Parti civili sì, parti civili no. Riprende il processo per il caso Coingas e oggi il collegio presieduto da Ada Grignani e composto dai giudici Michele Nisticò e Isa Salerno dovranno pronunciarsi in merito alle eccezioni presentate da alcuni difensori. Con le istanze veniva chiesta la non ammissione dei comuni a parte civile in relazione al solo reato di favoreggiamento. Una questione in punto di diritto, che ha monopolizzato la prima udienza e che sarà dirimente anche quest'oggi. 

La procura ha chiesto il rigetto dell'istanza: secondo l'accusa gli imputati accusati di favoreggiamento avrebbero "ostacolato l'accertamento del danno e la tempestiva evidenziazione di peculato". Il procuratore ha sostenuto che le condotte negative avrebbero aggravato il danno, "ostacolando i Comuni nel prendere iniziative" che potessero porre un freno alla situazione. 

I giudici dovranno inoltre prendere in esame altre eccezioni, come quella presentata dall'avvocato Roberto Alboni, difensore di Roberto Bardelli, di separare il giudizio del filone minore, legato all'affaire Multiservizi. Una eccezione alla quale hanno intenzione di associarsi anche i legali di Luca Amendola e Lorenzo Roggi, rispettivamente gli avvocati Marco Manneschi e Alessandra Cacioli. Manneschi ha anche depositato una ulteriore memoria. 

L'udienza arriva in un momento di tensione nel mondo politico aretino. Di pochi giorni fa infatti la delibera dell'Anac in seguito alla quale Francesco Macrì è decaduto dalla presidenza di Estra: a pendere sulla sua nomina sarebbero state le deleghe gestionali. Una vicenda che si intreccia inevitabilmente con la vicenda giudiziaria. Uno dei capi di imputazioni che pende oltre che su Macrì, sul sindaco Alessandro Ghinelli, è quello di abuso d'ufficio proprio per la nomina del leader di Fratelli d'Italia alla presidenza della società dei servizi. 

Nel processo sono imputati oltre al sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e a Francesco Macrì, l'amministratore unico di Coingas Franco Scortecci e altre 8 persone. A loro carico accuse a vario titolo di peculato, favoreggiamento, abuso d'ufficio e traffico di influenze. 

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