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Cronaca

Più di mille incidenti l'anno con feriti nell'Aretino, la Sr 71 è la strada "nera". I dati della prefettura

Incidenti stradali in lieve calo, meno morti sulle strade nel 2017 rispetto all'anno precedente, anche se uno di più rispetto al 2015. L'attenzione non va mai abbassata: l'anno scorso si sono verificati oltre mille sinistri con feriti in provincia...

Incidenti stradali in lieve calo, meno morti sulle strade nel 2017 rispetto all'anno precedente, anche se uno di più rispetto al 2015. L'attenzione non va mai abbassata: l'anno scorso si sono verificati oltre mille sinistri con feriti in provincia di Arezzo. E la strada più pericolosa, quella in cui si verificano più mortali, è la regionale 71. Per questo d'ora in poi saranno intensificati i controlli mirati: un giorno dedicato alle verifiche con alcol test, un altro al controllo delle cinture allacciate, un altro ancora per sanzionare chi guida con il cellulare in mano. E' quanto emerso nel corso dell'ultima riunione in prefettura dell’Osservatorio per la sicurezza stradale e la prevenzione dell’incidentalità.

I partecipanti

Hanno preso parte all’incontro - spiega una nota del prefetto di Arezzo - i rappresentanti della questura, dell’arma dei carabinieri, della guardia di finanza, della specialità della polizia stradale della polizia di stato, della polizia provinciale, dei comandanti delle polizie municipali dei comuni di Arezzo, unione dei comuni del Casentino, Anghiari, Sansepolcro, Montevarchi, Terranuova Bracciolini, San Giovanni Valdarno, Subbiano, Capolona, Bibbiena, Pieve Santo Stefano, rappresentanti della provincia di Arezzo-servizio trasporti e viabilità, del dipartimento di emergenza urgenza 118 delll’Asl sudest Toscana, dell’ufficio scolastico provinciale, del compartimento Anas, della motorizzazione civile e dell’Aci.

Sono stati nell'occasione illustrati i dati relativi all’incidentalità elaborati dall’osservatorio nell’ambito del progetto Sirss (sistema integrato regionale per la sicurezza stradale) che offre una panoramica completa degli incidenti con danni alle persone grazie a un sistema informatico statistico di geo-referenziazione.

I dati

Il report ha fornito dati sul biennio 2016-2017 e sul primo semestre del 2018.

Risulta una generale diminuzione del fenomeno dell’incidentalità: nel 2017 sono stati censiti 1.065 incidenti stradali, valore in leggera diminuzione rispetto ai 1.100 sinistri del 2016 e comunque sempre minore dei 1092 incidenti del 2015 e dei 1168 incidenti del 2014.

Per ciò che riguarda gli esiti, resta purtroppo significativo il tributo versato in termini di vite umane, anche se i deceduti nel 2017 sono stati 24 rispetto ai 28 del 2016, ai 23 del 2015 ed ai 30 nel 2014. Trend in diminuzione si registra per le persone ferite: 1.461 nel 2017, a fronte dei 1.536 del 2015, dei 1.570 del 2015 e dei 1.697 del 2014.

L'analisi

Dall’analisi del fenomeno si segnala un incremento dei sinistri mortali nel periodo da aprile a luglio ed una concentrazione dell’incidentalità mortale nelle giornate del sabato e della domenica soprattutto, nelle ore notturne. La maggior parte dei soggetti coinvolti sono stati i conducenti, seguono i passeggeri anteriori, quelli posteriori e i pedoni. E' emersa anche la costante vulnerabilità dei veicoli a due ruote. I centri urbani con più alta densità abitativa e con maggiore tasso di circolazione veicolare e le principali arterie stradali, urbane ed extraurbane, sono lo scenario ove si sono concentrati i sinistri. La maggior parte dei deceduti nel 2017 si sono registrati sulle strade urbane e la strada con maggiore numero di sinistri mortali è risultata la regionale 71.

Le cause degli incidenti

Tra le cause degli incidenti, i fattori comportamentali dei conducenti sono i maggiori responsabili dei sinistri: eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, mancato utilizzo del casco, delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per bambini, la distrazione dovuta all’uso del telefono cellulare alla guida, assenza di revisione dei veicoli; nel settore dell’autotrasporto il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo. Fra le cause dei decessi, numerosi sono stati gli investimenti di pedoni, gli scontri frontali laterali, gli scontri laterali, la fuoriuscita dalla sede stradale.

I dati parziali del 2018

Per quel che riguarda il primo semestre del 2018, gli incidenti finora censiti sono stati 399, 543 i feriti e 5 i deceduti.

Ora controlli mirati

L’osservatorio - spiegano dalla prefettura - alla luce della riflessione congiunta che è stata svolta sui dati rilevati, ha condiviso l’esigenza di continuare nell’azione strategica di prevenzione e contrasto attraverso un rafforzamento dell’ attività di controllo e di presidio per aumentare l’efficacia preventiva e repressiva delle condotte di guida maggiormente pericolose.

In particolare:verranno organizzate specifiche “giornate dedicate ai controlli mirati su alcune tematiche” come ad esempio “giornata delle cinture di sicurezza”, o della “distrazione alla guida da apparecchi telefonici”. E' stata condivisa l’esigenza di programmare i servizi per renderli più ramificati e coordinati.

Ciò consentirà anche di garantire una maggiore copertura delle principali arterie stradali e di realizzare un impiego razionale delle risorse organiche e strumentali in dotazione. Si è preso anche atto, con favore, dell’impegno che l’Anas, la provincia e i comuni, quali enti proprietari delle strade, assicurano, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, al fine di implementare gli strumenti di prevenzione attraverso la realizzazione di interventi infrastrutturali, l’aggiornamento e la revisione della segnaletica, la manutenzione del manto stradale e la messa in sicurezza dell’intera carreggiata.

Particolare apprezzamento è stato espresso anche per le iniziative di educazione alla sicurezza stradale ed alla legalità programmate presso le istituzioni scolastiche del territorio, quali percorsi formativi finalizzati a diffondere, soprattutto tra i giovani e le famiglie, la consapevolezza per i rischi connessi all’assunzione di alcol, di stupefacenti ed, in genere, al mancato rispetto delle ordinarie norme di comportamento alla guida dei veicoli, dei ciclomotori e delle bici.

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