Piscina di Arezzo chiusa anche oggi, attesa per la risposta del Comune alla Chimera Nuoto

Per il secondo giorno consecutivo la piscina comunale di Arezzo resta chiusa. Gli iscritti ai corsi sono stati avvertiti e alcuni allenamenti, per chi volesse, si terranno alla struttura gemella di Foiano della Chiana. La vicenda è ancora intricata, gli uffici dell'amministrazione stanno affinando il caso per poter rispondere compiutamente alla richiesta giunta ieri.

Il presidente dell'associazione sportiva Chimera Nuoto Massimo Coli, che organizza i corsi all'interno della piscina, ha rotto gli indugi e aperto uno spiraglio per la riapertura della struttura.

Il fronte finora ben saldo con la famiglia Magara si è aperto dopo la denuncia penale che ha colpito il Centro Sport Chimera e il suo amministratore unico Valter Magara perché ha violato l'ordinanza di chiusura immediata firmata dal sindaco Ghinelli sulla base delle motivazioni addotte dalla Asl per la quale un mancato controllo del green pass ha come conseguenza «senza dubbio un aumentato rischio di contagio per gli utilizzatori dell'impianto natatorio».

Così Marco Magara, figlio del gestore, si è dimesso da vice presidente della Chimera Nuoto, da direttore sportivo e da allenatore. Coli ha espresso la volontà di continuare regolarmente a tenere i corsi e quindi di procedere con l'associazione alla richiesta del green pass all'ingresso.

Coli, per conto della Chimera Nuoto che ha un contratto per l'uso degli spazi con il Centro Sport Chimera (gestore dell'immobile), ha spedito una pec al Comune annunciando questa modalità di richiesta della certificazione verde che è obbligatoria per l'accesso ai centri natatori e che adesso inoltre deve essere di tipo rafforzato. La risposta è attesa, ma non ancora arrivata, dovrebbe contenere il via libera o meno a questa novità.

Queste le ultime dichiarazioni, affidate a un post, dell'assessore allo sport Federico Scapecchi: "La vicenda della piscina comunale è arrivata, forse, ad una svolta. Facciamo chiarezza: la legge prevede che sia il gestore dell'impianto (Centro Sport Chimera Srl) ad effettuare i controlli, ma sappiamo bene che non si è mai reso disponibile; alcune settimane fa proposi di delegare formalmente i controlli alla società sportiva che tiene i corsi (ASD Chimera Nuoto), ma non ci fu la disponibilità nemmeno per questa soluzione, che avrebbe evitato l'ordinanza di chiusura; oggi, dopo due giorni di colloqui, la società sportiva si è resa disponibile ad effettuare il controllo del green pass, senza delega formale da parte del gestore. Stiamo cercando di capire se, e in che modo, questa possa essere una soluzione che permetta la ripresa dell'attività sportiva; di sicuro non sarà una soluzione ai problemi del gestore che rimarrà inadempiente. Nel frattempo oggi l'impianto è rimasto chiuso, forse la notte, e la denuncia, hanno portato consiglio al gestore."

Il caso è ingarbugliato perché l'ordinanza di chiusura immediata e il successivo verbale sono nei confronti del Centro Sport Chimera Srl amministrato da Valter Magara, ma la richiesta di poter avere l'autorizzazione ai corsi è stata presentata dall'associazione sportiva Chimera Nuoto che al momento sembra essere l'unica che utilizzi la piscina comunale, ma non è stato sempre così. Prevarrà la modalità che vorrebbe mettere in atto la Chimera Nuoto per sanare il problema segnalato dall'Asl oppure no?

Se il gestore delegasse formalmente la società sportiva il problema sarebbe sicuramente superato, ma la famiglia Magara appare ferma sulle sue posizioni di contrarietà alla normativa del green pass.  Gli appassionati di nuoto intanto attendono.