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Cronaca Saione / Parco del Pionta

"Il Pionta sta meglio, ma lo spaccio si è spostato di 100 metri". Dopo il blitz e gli arresti, nuovi pusher in città

L'anello debole della catena, le vittime di tutto questo sono alcuni gruppi di ragazzini, anche minorenni, che in particolare nella fascia oraria tra le 17 e le 19,30 si fanno dopo aver acquistato la dose

"Al Pionta gli spacciatori non ci sono più, si vede, tutto è tranquillo, c'è pulizia ed è proprio bello, ma oltre il viale alberato della via del Duomo Vecchio c'è il degrado, lo spaccio si è spostato a Campo di Marte e i tossicodipendenti vengono a farsi nella zona della palestra di Itis e in quella universitaria."

Una descrizione nuda e cruda di quello che le famiglie vedono ogni giorno nel perimetro intorno al Pionta.

Le foto realizzate nella zona sono eloquenti: materassi per il giaciglio notturno, laccio emostatico fatto con le stringhe delle scarpe e siringhe abbandonate dopo l'uso.

Come sempre, c'è un grande problema di base: ci sono gruppi di ragazzini - anche minorenni - che acquistano droghe dalle bande di spacciatori stranieri per farne uso nei pressi del Pionta.

Cosa è cambiato dal giorno del blitz e con la conferma degli arresti delle bande di coloro che vendeva ogni tipo di droga dentro il parco? Il problema si è spostato solo di qualche decina di metri. Nel giro di qualche giorno gli spacciatori arrestati, sono stati sostituiti sulla piazza di Arezzo con altri nuovi pusher che si sono posizionati soprattutto a Campo di Marte e da qui partono per le consegne, ad ogni singola chiamata.

Sono i residenti della zona che stanno osservando ormai da giorni questo rinnovato fenomeno e anche coloro che frequentano il parco con il cane o in compagnia della famiglia. L'anello debole della catena, le vittime di tutto questo, sono alcuni gruppi di ragazzini, anche minorenni, che in particolare nella fascia oraria tra le 17 e le 19,30 si fanno dopo aver acquistato la dose.

"Ci sono meno siringhe in giro, ma si vedono fumare il crack" racconta un uomo che di solito passeggia accompagnando il cane. "Il problema principale da risolvere è proprio questo, prevenire, salvare i nostri ragazzi da questa ondata di uso di droghe."

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