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Cronaca Bibbiena / Via Umbro Casentinese

Picchiano un 50enne per uno sguardo e aggrediscono i carabinieri che lo soccorrono: due in manette

La vittima dell'aggressione avvenuta di fronte a un bar è un senegalese. I due trentenni hanno continuato a sferrare colpi anche di fronte ai carabinieri. Un militare colpito al volto con un pugno

In due contro uno, per uno sguardo. Una pioggia di calci, pugni e schiaffi: una violenza che non si è arrestata nemmeno di fronte alle divise di due carabinieri, che a loro volta sono stati malmenati e hanno avuto bisogno del soccorso di una ulteriore pattuglia per fermare la furia dei due. 

Il terribile episodio è avvenuto lunedì scorso a Bibbiena: la vittima delle percosse è stato un senegalese di 57 anni. Al momento i cararbinieri stanno indagando sul movente: parlano di futili motivi e non escludono una matrice razzista

La lite e le percosse

Erano le 19,30 quando di fronte ad un bar di Bibbiena Stazione, che si affaccia sulla via Umbro Casentinese, è scattata una lite furibonda. In due P.D. di 32 anni e F.G. di anni 37, siciliani residenti a Bibbiena e Capolona, hanno aggredito il migrante con schiaffi, pugni al volto e con calci al basso ventre.

Subito due persone, probabilmente degli avventori del locale, hanno contattato il 112 per chiedere aiuto. Sul posto sono accorsi due carabinieri che hanno tentato di sedare la lite. Ma - stando a quanto ricostruito dall'Arma - anche di fronte ai militari i due hanno continuato a picchiare il 50enne. Poi hanno opposto resistenza ai carabinieri. Solo dopo alcuni minuti gli animi sembravano essersi placati. E' stato allora che, come sempre accade in questi casi, uno dei due militari ha controllato i documenti delle persone coinvolte. E proprio in quel momento uno dei due aggressori - un giovane dal passato tranquillo senza particolari precedenti - ha sferrato un pugno al carabinere e di seguito un calcio al basso ventre. Di fatto innescando nuovamente la violenza. 

A quel punto sono stati chiamati i rinforzi e la calma è stata riportata grazie all'intervento di una seconda pattuglia. 

Arresto e processo

I due militari intervenuti sono dovuti ricorrere alle cure mediche per le  lievi lesioni riportate. Il cittadino senegalese è stato trasportato presso l’ospedale di Arezzo e dimesso con 10 giorni di prognosi per contusioni multiple.
I due trentenni sono stati arrestati per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e per le lesioni causate al senegalese. Martedì mattina si è celebrato presso il Tribunale di Arezzo il rito direttissimo: sono stati entrambi sottoposti alla misura dell’obbligo di firma.

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