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Cronaca

Si impicca dopo aver perso 110mila euro, la moglie: "E' stato ucciso". Aperta un'inchiesta

Morto suicida, alla fine dello scorso novembre, per aver perso i risparmi di una vita. Un 68enne pensionato di Civitavecchia, Luigino d'Angelo, aveva lasciato una lettera con i motivi dell'estremo gesto: 110mila euro perduti perché investiti in...

Morto suicida, alla fine dello scorso novembre, per aver perso i risparmi di una vita. Un 68enne pensionato di Civitavecchia, Luigino d'Angelo, aveva lasciato una lettera con i motivi dell'estremo gesto: 110mila euro perduti perché investiti in obbligazioni subordinate di Banca Etruria diventate carta straccia dopo l'approvazione del salva-banche.

A Civitavecchia ha parlato la moglie del pensionato. "Mio marito è stato ucciso - riporta Fabrizio Roncone del Corriere della Sera -. I responsabili del suicidio di mio marito sono tutti coloro che hanno scritto, approvato e applicato il decreto salvabanche. Lui si è sentito tradito e non ha retto all’umiliazione".

La magistratura di Civitavecchia ha anche aperto un fascicolo, un'inchiesta al momento contro ignoti, per istigazione al suicidio.

Nell'evento del centro affari, il pensionato - che si era tolto la vita impiccandosi nella taverna di casa dopo aver scritto la lettera al computer - è stato ricordato. In sua memoria è partito un applauso.

Sull'episodio è intervenuto anche Roberto Bertola, l'amministatore delegato della Nuova Banca Etruria: "Dal punto di vista umano è una cosa devastante. Lo abbiamo appreso dai giornali, non sapevamo niente della lettera lasciata dal pensionato e siamo intenzionati ad approfondire quanto accaduto".

@MattiaCialini

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