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Cronaca

Pagava le scommesse con l'oro rubato in ditta. Storico operaio scoperto e licenziato

Lavorava in quell'azienda da venti anni, da quando intorno ai 15 entrò nel mondo del lavoro al banco di una ditta orafa di Arezzo. I titolari, non si sarebbero mai aspettati che poi, proprio lui, come una formichina, giorno dopo giorno, rubasse...

Lavorava in quell'azienda da venti anni, da quando intorno ai 15 entrò nel mondo del lavoro al banco di una ditta orafa di Arezzo. I titolari, non si sarebbero mai aspettati che poi, proprio lui, come una formichina, giorno dopo giorno, rubasse all'interno della fabbrica l'oro per pagarsi il suo vizietto, quello del gioco e delle scommesse.

E' accaduto proprio questo in un'azienda aretina di semilavorati orafi. Il titolare si è accorto che qualcosa non tornava quando ha controllato le giacenza di magazzino. C'erano degli ammanchi di metallo prezioso e così le indagini successive condotte privatamente e poi con i carabinieri hanno portato all'amara scoperta. Le operazioni di intelligence non sono state facili, visto che l'azienda impiega in tutto 15 addetti che hanno più o meno la stessa anzianità di servizio, ma un mese fa il puzzle si è completato. Secondo le ricostruzioni, l'uomo approfittava di momenti in cui non era visto per portare fuori dall'azienda e lanciare oltre la recinzione pezzetti d'oro che poi evidentemente recuperava.

Il ricavato sarebbe stato usato per le sue spese di gioco e per le scommesse. Le indagini sono ancora in corso per stabilire da quanto tempo i furti andavano avanti ed a quando ammonta il valore dell'oro sottratto.

L'operaio è stato allontanato dal posto di lavoro.

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