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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Oro sparito, vigilante licenziato dalla Securpol. Sospeso il collega

Mentre il mistero dell'oro sparito continua, l'azienda proprietaria del portavalori svuotato di oro, la Securpol, ha fatto partire la pratica per il licenziamento di Antonio Di Stazio, il vigilante 60enne, che alla guida del furgone portavalori...

Mentre il mistero dell'oro sparito continua, l'azienda proprietaria del portavalori svuotato di oro, la Securpol, ha fatto partire la pratica per il licenziamento di Antonio Di Stazio, il vigilante 60enne, che alla guida del furgone portavalori, lasciò a piedi il collega che era sceso per un ultimo ritiro presso un'azienda e se ne andò con un carico di 4 milioni di euro.

La Securpol stessa, forse un po' più a sorpresa ha deciso anche di sospendere il collega che si era accorto della fuga di di Stazio quando era ritornato fuori con i valori da portare via.

Secondo gli inquirenti ci sono "eclatanti indizi" di colpevolezza che hanno fatto scattare l'arresto, avvenuto in via Giotto e la successiva perquisizione dell'abitazione di via Anconetana, dove sono stati sequestrati computer e cellulare. Si cercano piste che conducano ai complici, visto che pare impossibile che tutta l'operazione possa essere stata compiuta solo da Di Stazio, fino alla sparizione dell'oro e probabilmente alla sua fusione per renderlo non rintracciabile.

L'uomo adesso si trova in carcere da giovedì e nell'interrogatorio di garanzia che si è tenuto ieri alla presenza del suo avvocato Marco Treggi si è avvalso della facoltà di non rispondere. A Treggi decidere se fare ricorso al tribunale del Riesame per chiedere la scarcerazione di Di Stazio.

Intanto in questa vicenda la Securpol è tutelata dell'avvocato Antonio Bonacci.

Ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime ore.

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