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Cronaca

Oro sparito dal portavalori, Di Stazio decide di rompere il silenzio

Antonio Di Stazio, sessantenne ex agente Securpol (ora licenziato), ha deciso di parlare. Si tratta della guardia giurata che era a bordo del portavalori svuotato l'11 luglio scorso, un colpo (in oro) milionario. Assieme all'allora collega...

Antonio Di Stazio, sessantenne ex agente Securpol (ora licenziato), ha deciso di parlare. Si tratta della guardia giurata che era a bordo del portavalori svuotato l'11 luglio scorso, un colpo (in oro) milionario.

Assieme all'allora collega stava facendo un giro tra le aziende orafe del distretto aretino. Il collega scese per operazioni di routine davanti a una ditta di Badia al Pino, quando tornò il furgone e Di Stazio erano spariti. Il portavalori (vuoto) venne ritrovato poco più tardi, nei pressi della stazione di servizio dell'A1 di Badia al Pino Ovest. Il vigilantes sessantenne non c'era.

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Riapparve una settimana più tardi, a Lucca. Si presentò spontaneamente, accompagnato dall'avvocato, dai carabinieri. Disse che si era preso una piccola vacanza. E l'oro? No comment. Un silenzio durato mesi e che ora potrebbe essere rotto.

Di Stazio, dopo il ritorno, è stato infatti arrestato. E' stato portato prima in cella ad Arezzo, poi a Perugia. Quasi cinque mesi di reclusione sono stati sufficienti per fargli tornare alla memoria quello che d'improvviso aveva dimenticato circa la clamorosa sparizione dell'oro. L'uomo è ora assistito dall'avvocato Daniela Paccoi di Perugia.

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