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Cronaca

Operaio 50enne arrestato, l'oro in bocca per portarlo via dall'azienda

I dubbi dei titolari si sono trasformati in certezze

Un operaio orafo è stato arrestato ieri per aver rubato oro dall'azienda in cui lavorava. Il blitz da parte dei carabinieri è scattato dopo che all'interno della giovane, ma importante ditta di Arezzo erano stati notati ammanchi, perdite, praticamente inspiegabili che stavano mettendo in difficoltà l'azienda che impiega in tutto 8 dipendenti.

Sono stati i due soci a porre sotto osservazione le dinamiche interne fino a quando il dubbio è diventato una certezza. L'uomo ogni volta nascondeva oro in bocca e riusciva così a portarlo fuori dall'azienda senza farsi notare. Ai militari i rtitolari avevano rappresentato una situazione che li stava portando alla liquidazione e la profonda preoccupazione per le sorti dei dipendenti.

L'attività investigativa dei carabinieri della stazione di Arezzo è culminata nel blitz in borghese che si è tenuto ieri. L'uomo è stato fermato all'uscita del turno di lavoro con le mani nel sacco, o meglio con l'oro in bocca, quasi 70 grammi. Ne è seguita anche la perquisizione domiciliare. Nella sua abitazione è stato rinvenuto quasi un chilo di oro e denaro contante per 10.750 euro nascosti in alcune scatole di generi alimentari.

Sono stati sequestrati un bilancino di precisione per la pesatura del metallo prezioso e appunti su cui era annotata la cronologia dei furti, la quantità e la qualità d’oro sottratto permettendo, subito ai militari di di capire che l’operaio aveva arrecato un danno all’azienda quantificabile in circa 50.000 euro.

Per l'uomo, italiano di 50 anni, sono scattate le manette e oggi è stato sottoposto a processo per direttissima davanti al giudice del tribunale di Arezzo.

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