Operai "in nero" e subappalto non autorizzato: scattano le denunce
Su un cantiere pubblico sono stati rilevati un subappalto non autorizzato, 5 lavoratori in nero e 4 operai clandestini irregolarmente presenti sul territorio nazionale
Sono stati denunciati per “subappalto non autorizzato, impiego di lavoratori in nero e senza permesso di soggiorno nonché per ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale”. Oltre alla diffida è scattata anche la sospensione delle attività imprenditoriali e una multa da 32mila euro. Sono stati i carabinieri di Laterina, insieme al personale dell’ispettorato del lavoro di Arezzo, a siglare l’operazione che ha portato alla denuncia di 8 persone, un cittadino italiano e sette albanesi. Secondo quanto reso noto dai militari aretini “nell’ambito dei controlli effettuati nelle ultime settimane ai cantieri pubblici del territorio della compagnia di Arezzo è stata effettuata un’attività ispettiva dai carabinieri della stazione di Laterina e dell’ispettorato del lavoro su un cantiere edile relativo a lavori di adeguamento sismico di un edificio scolastico di Laterina Pergine Valdarno”.
In questa circostanza, i carabinieri avrebbero constatato che la società aggiudicataria dell’appalto aveva affidato il subappalto a due imprese di cittadini albanesi con sede nel Valdarno aretino e in provincia di Siena. Una delle due ditte, a cui era stato regolarmente affidato il subappalto, autorizzato dalla stazione appaltante, è risultata impiegare 3 operai in nero di cui due clandestini. L’altra, il cui subappalto non era nemmeno autorizzato, poteva contare sulla presenza di due operai in nero anch’essi presenti irregolarmente nel territorio nazionale. Per queste ragioni sono scattate le denunce all’autorità giudiziaria.