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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via Benedetto Varchi

Duplice omicidio di via Varchi: disposta l'autopsia. Attesa per i funerali

Jawad "Jaguar" Hicham, reo confesso della duplice aggressione che ha provocato la morte della moglie e della suocera, resta in carcere in attesa di giudizio: rischia l'ergastolo

Ha scelto di rimanere in silenzio. Jawad "Jaguar" Hicham. Davanti al giudice non ha proferito parola. Seduto, con lo sguardo assente. Si è limitato a fornire le proprie generalità e poi ha fatto scena muta a ogni altra domanda avvalendosi della facoltà di non rispondere. Resta in carcere il 38enne che lo scorso 13 aprile ha confessato di aver ucciso la moglie e la suocera all’interno dell’appartamento di via Benedetto Varchi dove anche lui aveva vissuto insieme alla famiglia. Per lui l’ipotesi di reato che si configura è omicidio volontario. Un’accusa già di per sé pesantissima ulteriormente aggravata dal legame affettivo e per la quale potrebbe profilarsi la detenzione a vita.
Nella giornata di domani invece, 17 aprile, verrà effettuato l’esame autoptico sul corpo delle due vittime: Sara Ruschi e sua madre Brunetta Ridolfi. L’incarico è stato affidato all’istituto di medicina legale di Siena dal pm Marco Dioni, titolare dell’inchiesta. Successivamente, appena la procura firmerà per il nulla osta al rilascio dei corpi, saranno officiati i funerali. Il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha già fatto sapere che il giorno dell’ultimo saluto alle due donne sarà proclamato il lutto cittadino.

Una vicenda dolorosissima resa ancora più complessa e delicata dalla presenza dei figli della coppia, uno di 16 e l’altra di 2 anni, al momento affidati alle cure del nonno materno. Per loro l’amministrazione comunale aretina si è attivata per fornire i supporti necessari.

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