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Cronaca Via Andrea della Robbia

Omicidio di Maria, ieri il funerale della donna. Ferrini e le sue paure: "Temeva un danno di immagine sul lavoro"

Secondo quanto raccontato agli inquirenti il timore maggiore erano le ripercussioni che determinate rivelazioni avrebbero avuto sul suo lavoro. Ieri i funerali di Maria, nel più stretto riserbo

Una cerimonia semplice, un funerale celebrato nel più stretto riserbo. Ieri familiari, marito e amici più stretti hanno dato l'ultimo saluto a Maria, la 60enne uccisa lo scorso 26 agosto da Federico Ferrini. Il rito è stato celebrato all'interno della cappella della Misericordia, ad Arezzo.

Mentre il 37enne, reo confesso, si trova nel carcere di San Benedetto, ad Arezzo, le indagini proseguono. Ultimi accertamenti che serviranno agli inquirenti per chiudere il cerchio. Dai quali si attendono conferme alle parole di Ferrini. 

La polizia scientifica della Toscana la prossima settimana svolgerà una serie di analisi sui reperti biologici prelevati dall'auto e dai vestiti di Ferrini. Gli inquirenti si attendono di trovare tracce del sangue della vittima. Verifiche che di fatto non cambieranno nulla nella ricostruzione della tragedia. 

Quello che invece potrebbe portare maggiore chiarezza sul movente, è l'analisi dei messaggi e delle chat avute tra Ferrini e Maria.Cosa cercano? Tracce di quel ricatto del quale l'agricoltore ha parlato. Le richieste di soldi che la donna avrebbe avanzato (200mila euro) e che per l'uomo sarebbero stati l'elemento scatenante della violenza. Al momento, tra i tanti messaggi scambiati, non ne sarebbero emerse tracce. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero però anche i conti correnti, per verificare se ci sono movimenti inconsueti che possano ricollegarsi alla versione di Ferrini. 

Ma quale sarebbe stata la preoccupazione del 37enne? Stando a quanto raccontato agli inquirenti, aveva paura che i suoi rapporti con Maria fossero rivelati non tanto ai familiari, quanto ai colleghi e agli operatori che con lui condividevano le piazze dei mercati. Aveva paura cioè di un danno d'immagine che avrebbe potuto ripercuotersi nel suo lavoro. 

E per Ferrini, descritto da chi lo conosce come una persona estremamente dedita alla propria attività, questa sarebbe apparsa come una minaccia terribile.

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