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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Subbiano

Uccisa mentre dormiva, poi le lacrime di Manuele. Il legale: "E' pentito, solo dopo ha capito cosa ha fatto"

Assunta Andreini, mamma 85enne dell'omicida, stava dormendo nel suo letto quando il figlio l'ha soffocata con un cuscino. "Solo dopo aver capito che la madre era spirata - afferma l'avvocato - si sarebbe reso conto della tragedia"

"Quando si è reso conto di quello che ha fatto è scoppiato in lacrime". Così Manuele Andreini avrebbe reagito dopo aver capito l'enorme gravità del gesto che aveva compiuto: ucciso la madre, Assunta, soffocandola con un cuscino mentre stava dormendo. Ed è questo che il 47enne di Calbenzano avrebbe sostenuto nel pomeriggio di ieri, nella caserma dei Carabinieri, durante l'interrogatorio di garanzia. Al suo fianco c'era il legale Francesco Maria Vanni Gusmano del foro di Arezzo. "Il mio assistito - dice - è confuso e molto addolorato. Di fronte agli inquirenti ha affermato di essere pentito e di non aver voluto uccidere la madre. Piuttosto avrebbe voluto fare un gesto contro se stesso". E proprio in questa ultima affermazione potrebbe essere da ricercare il movente del terribile delitto che ha scosso il Casentino. Per accertare tale condizione di fragilità di Andreini, però, saranno necessarie perizie specifiche, che potrebbero essere richieste e disposte nei prossimi giorni. 

L'omicidio a Calbenzano

L'omicidio è avvenuto tra le mura domestiche pochi minuti dopo l'1 di notte. Assunta Andreini, mamma  85enne di Maunuele, stava dormendo nel suo letto quando il figlio l'ha soffocata con un cuscino. Quando l'uomo ha poi capito che la madre era spirata si sarebbe reso conto della tragedia. Quella sera madre e figlio non avevano litigato, non c'erano state percosse (come invece era trapelato poche ore dopo il delitto), secondo quanto raccontato dall'uomo sarebbe stata una serata come le altre. Poi l'inimmaginabile. 

Andreini circa venti anni fa era stato sottoposto a due trattamenti sanitari obbligatori. Da allora non sembravano emerse altre criticità. Il suo legale parla però di una persona fragile, con un disturbo bipolare che potrebbe aver influito sull'accaduto. In che misura non è possibile al momento comprenderlo. 

Udienza di convalida e autopsia

Da ieri pomeriggio il 47enne si trova a Sollicciano. La data dell'udienza di convalida nel tardo pomeriggio di ieri non era stata comunicata. E' probabile a questo punto che tutto slitti a lunedì: ci sono 96 ore di tempo, infatti, per eseguirla. 

La pm Francesca Eva ha disposto l'autopsia sul corpo della donna.

La commozione di Subbiano

La comunità di Subbiano è rimasta particolarmente scossa dalla notizia della notizia della tragedia. Assunta e la sua famiglia erano conosciuti e stimati: "Gente buona, per bene - ha commentato il sindaco Ilaria Mattesini -. Assunta era una persona mite, cordiale e rispettosa, ho il suo ricordo nel cuore. Manuele non lo conoscevo, ma negli ultimi anni non aveva mai avuto bisogno dei servizi sociali né tantomento di trattamenti sanitari obbligatori. Per la nostra comunità dunque questa tragedia è stato un vero fulmine a ciel sereno. Vorrei esprimere cordoglio ai familiari di Assunta, in una comunità così piccola questo evento ci ha travolti. Pensiamo sempre che queste cose nelle nostre realtà non possano accadere, invece non è così".

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