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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Violenza in provincia: 4 omicidi consumati e 5 tentati in 6 mesi. L'aggressore è sempre maschio

A cavallo tra vecchio e nuovo anno gli episodi che sballano le statistiche: quattro le morti, il 75% sono donne. E pensare che nell'Aretino, dal 2018 al 2022, ci sono stati in media 0,8 omicidi ogni 12 mesi e 2,8 tentati omicidi

Un'impennata di violenza a cavallo tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023, del tutto fuori dalle statistiche provinciali degli ultimi 5 anni: negli ultimi sei mesi la provincia di Arezzo presenta dati inquietanti per quanto riguarda gli omicidi volontari, consumati e tentati. La maggior parte concretizzatisi in ambito familiare.

In questo ridotto arco di tempo sono morte violentemente per mano altrui ben quattro persone, tre (il 75%) sono donne. Quattro omicidi commessi, di cui tre femminicidi, in appena metà anno quando la media per la provincia di Arezzo, dal 2018 al 2022, è stata meno di un caso l'anno.

Che l'omicidio sia consumato o che sia tentato, negli episodi aretini relativi agli ultimi 6 mesi (4 persone uccise e 5 gravemente ferite) la mano che aggredisce, è sempre maschile.

Sei mesi violenti nell'Aretino

Il primo caso della serie risale alla notte dello scorso 14 ottobre, quando Manuele Andreini, 47 anni, uccise la madre Assunta di 85 mentre era a letto, soffocandola con un cuscino nella loro casa di Calbenzano. A fine novembre un altro episodio estremamente violento nel basso Casentino, pur senza essere mortale: nel comune di Subbiano un 49enne sferra una serie di pugnalate al vicino, al culmine di una lite. La vittima viene soccorsa in elicottero e portata a Siena. Passano appena due settimane e c'è un caso di violenza domestica a Pozzo della Chiana, un uomo, 53enne, prende a martellate la moglie ferendola gravemente. E ancora: nella notte tra il 16 e 17 dicembre c'è un accoltellamento nel centro storico di Foiano della Chiana, un 40enne viene seriamente ferito da un 32enne. Passano pochi giorni, è il 27 dicembre, e si apprende di un altro gravissimo accoltellamento avvenuto circa un mese prima ad Arezzo, coinvolti due fratelli. Anno nuovo e ancora violenze: il 6 gennaio 2023, giorno dell'Epifania, Arezzo si sveglia choccata per quanto accaduto la sera precedente a San Polo, Gezim Dodoli muore colpito dagli spari della carabina di Sandro Mugnai, quest'ultimo aveva imbracciato l'arma dopo che il vicino aveva tentato di distruggergli casa con l'escavatore. Tre settimane più tardi ancora sangue ad Arezzo: un 40enne spara al cognato di 45 anni in una casa di via Pietro Benvenuti. Anche in questo caso gli inquirenti procedono per tentato omicidio. Infine il brutale duplice femminicidio di via Benedetto Varchi ad Arezzo, in cui il 38enne Jawad Hicham ha ucciso la compagna 35enne Sara Ruschi e la suocera 76enne Brunetta Ridolfi.

Le statistiche

In appena sei mesi, dal 14 ottobre 2022 al 13 aprile 2023, nell'Aretino si contano otto episodi violenti con quattro persone uccise e cinque rimaste gravemente ferite. Un'escalation spaventosa se si considerano le medie annuali più recenti. Come detto, nell'ultimo quinquennio la media degli omicidi nell'Aretino è stata di 0,8 casi all'anno, mentre per quanto riguarda i tentati omicidi la media era di 2,8 casi. Negli ultimi sei mesi ci sono stati invece già 4 omicidi consumati e 5 tentati. C'è un denominatore comune per tutti questi episodi: come detto, gli aggressori sono tutti maschi.

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