Cronaca

Olmoponte e Cgil in lutto per la morte di Claudio Sorini

Domani nella Cattedrale di Arezzo si terrà il funerale

Enrica Cherici Giornalista 31 agosto 2022 18:47

Giorno di lutto per la società dell'Olmoponte, per la sanità aretina e in particolare per la Funzione Pubblica della Cgil di Arezzo. E' infatti deceduto oggi Claudio Sorini, responsabile sanitario della società calcistica aretina, infermiere e uomo che nel sindacato dei lavoratori pubblici ha ricoperto importanti ruoli e portato avanti battaglie per migliorare le condizioni di lavoro e l'organizzazione interna dell'ospedale San Donato.

Il messaggio dell'Olmoponte

"Grazie Claudio sarai sempre con noi" si legge nella pagina Fb dell'Olmoponte. Claudio Sorini da tempo era il responsabile sanitario della società calcistica presieduta da Marco Treghini. "Un immenso abbraccio alla famiglia e noi tutti continueremo i tuoi progetti, la tua parola d’ordine era la sicurezza dentro e fuori dal campo" commenta sulla pagina Facebook Pietro Fazzuoli che all'Olmoponte è il direttore organizzativo.

E poi centinaia di messaggi di cordoglio e pieni di ricordi: "Persona sensibile e di animo nobile, professionalmente competente e sempre pronto per gli altri: una persona che rimarrà indelebile nella memoria di chi lo ha conosciuto. È stato un onore conoscerti" e ancora "Con lui perdiamo una persona di grande disponibilità, professionalità e soprattutto di enorme e rara bontà d'animo. È stato una grande fortuna poterla conoscere e trascorrere del tempo insieme. Mancherà tantissimo a tutti."

Il cordoglio della Fp Cgil per voce del segretario Gian Maria Acciai

"La Funzione Pubblica Cgil e i compagni che la compongono, stanno vivendo in queste ore un dolore profondo per la scomparsa di Claudio Sorini. Il ricordo di Claudio resta sicurmente legato alla storia sindacale quale militante da sempre iscritto alla Cgil, con grande esperienza di rappresentanza nella Rsu come negli organi direttivi del sindacato di cui faceva tuttora parte, ma questo ricordo non può limitarsi ad un solo dato quantitativo in termini di ruoli o anni ricoperti. Claudio prima di tutto è stata una persona che è riuscita a rendere tangibile le proprie passioni e la propria intima apertura ai bisogni degli altri. Lo ha dimostrato prima di tutto con la sua professione di infermiere, poi come lavoratore e collega, come sindacalista ed infine negli impegni sociali e sportivi. Era orgoglioso di ognuna di queste cose e con gentilezza le ha portate avanti nell'esempio, con la militanza ha reso credibili valori non sempre scontati, ma per effetto di questa credibilità si è reso contagioso. Vorremmo pertanto non solo ricordarti, bensi ringraziarti."