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L'approfondimento / Pergine Valdarno

"Arriva l'obbligo vaccinale e i bambini restano senza maestre". La rabbia dei genitori e la risposta della preside

Il caso si è verificato alla scuola elementare di Ponticino. In serata sono arrivati chiarimenti della dirigente scolastica

La maestra prevalente è assente, così come l'altra, che segue una materia specifica. E' il caos a Ponticino per quello che si sta verificando in questi giorni in una scuola primaria. In concomitanza con l'avvio dell'obbligo vaccinale per i lavoratori del settore, e quindi del super green pass rafforzato per l'accesso a scuola, alcune insegnanti si sono astenute dal lavoro. Vari istituti del territorio hanno avuto qualche defezione, c'è chi ha spedito certificati, altri hanno presentato l'appuntamento per la prima dose di vaccino, altri ancora si sono recati a scuola, come potevano fare in precedenza, e hanno avuto una risposta negativa dall'app che verifica il green pass.

Nel caso di Ponticino le famiglie brancolano nel buio perché lamentano mancanza di comunicazioni dalla stessa scuola. Ma la preside smentisce e dice di aver già rassicurato le famiglie. Le maestre sono risultate assenti, non è stato quindi possibile sapere se fossero o meno in regola con il green pass rafforzato, obbligatorio da ieri, per lavorare nell'istruzione. Le segnalazioni arrivano da numerosi genitori, se ne sta interessando anche la sindaca di Laterina Pergine Valdarno Simona Neri. Il plesso fa parte dell'Istituto Comprensivo Mochi di Levane.

La preside Riccarda Garra secondo i genitori sarebbe irreperibile, non presente in sede ed eventualmente contattabile attraverso un indirizzo email. Le lezioni, in attesa di probabili supplenze, sono mantenute grazie all'insegnate di sostegno. 

"L'elementare di Ponticino - racconta un genitore - a partire da ieri si è trovata improvvisamente senza due insegnanti della stessa classe, che casualmente proprio a partire da questa data hanno lamentato problemi familiari o richiesto congedi lasciando decine di alunni senza didattica, a dover continuare a lottare dopo due anni di incubo scolastico, con l'incertezza di essere abbandonati da chi dovrebbe insegnargli in primis il senso civico oltre che l'istruzione scolastica. E i familiari dal canto loro sono stati sopraffatti da un senso di rabbia e al contempo impotenza considerando che il dirigente stesso risulta irreperibile per cause ignote."

In serata è arrivato il chiarimento da parte della stessa dirigente scolastica del Mochi: "Innanzitutto ho detto alle famiglie che capisco lo stato di apprensione, ma ad onor del vero le avevo già rassicurate che sarebbe stata messa in moto la procedura per le sostituzioni, così come è stato fatto. Ho già le nomine. Quindi non accetto che si dica che non sono riuscite a parlare con me e che io sia irreperibile, sono in continuo contatto con tutti per il funzionamento della scuola. Altri tipi di comunicazione non sono previste, anche per tutela della privacy, i congedi e i permessi sono un diritto e possono essere presi anche per gravi motivi familiari. Inoltre non c'è stato alcun ridimensionamento di orario, i bambini sono stati a scuola regolarmente e in base al perdurare delle assenze hanno e avranno le loro supplenti." Queste le dichiarazioni della preside Garra che ha voluto raccontare come è stata affrontata dalla scuola la delicata situazione.

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