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Cronaca

Nuove Acque su condanna Giudice di Pace: "Pronti a ricorrere in appello"

In merito alla notizia relativa alla recente sentenza del Giudice di Pace, che ha sancito l’obbligo per Nuove Acque di restituire la quota di depurazione in favore di un cittadino di Subbiano, la società annuncia  l’intenzione di appellarsi al...

In merito alla notizia relativa alla recente sentenza del Giudice di Pace, che ha sancito l’obbligo per Nuove Acque di restituire la quota di depurazione in favore di un cittadino di Subbiano, la società annuncia l’intenzione di appellarsi al Tribunale ordinario per dimostrare la regolarità del proprio operato.

Nuove Acque ribadisce la legittimità della fatturazione della quota sulla base della legge 13 del 27 febbraio 2009. Nello specifico Nuove Acque aveva ricevuto chiare indicazioni di fatturazione da parte dell’Autorità locale competente per fatture riguardanti le forniture fino al 2014, data in cui l'AIT ha ritenuto di non dover più far inserire la quota in fattura per gli utenti non allacciati. Da allora, Nuove Acque non ha più inserito in fattura il corrispettivo.

Nuove Acque fa altresì presente che ogni sentenza emessa dal Giudice di Pace ha effetto solo sul ricorrente e non sul resto della collettività.

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