I no vax alzano il tiro. Volantino contro il vicesindaco di Arezzo: "Criminale nazista"
Il pezzo di carta è stato trovato non lontano dall'abitazione di Lucia Tanti, già presa di mira sui social a dicembre. "Orgogliosa di essere considerata un simbolo pro vaccinazione". Indaga la polizia municipale
A dicembre avevano inondato di commenti la sua pagina facebook, presa di mira insieme a quelle del sindaco Ghinelli e di alcune testate giornalistiche, compresa ArezzoNotizie. Adesso i no vax del gruppo ViVi hanno alzato il tiro, lasciando un volantino non lontano dall'abitazione del vicesindaco di Arezzo, Lucia Tanti.
"Criminale nazista, i vaccini uccidono" si legge sul pezzo di carta. La firma è sempre la stessa, quella con le due V dentro un cerchio rosso. Il gesto, secondo il vicesindaco, segna la volontà precisa da parte dei no vax di alzare il livello di aggressione e di minaccia, anche perché le accuse e le parole sono le stesse utilizzate per le intimidazioni ad altre figure istituzionali, segnalatesi nel tempo per il sostegno pieno e convinto alla campagna vaccinale, sia attraverso chiare e definite prese di posizione, sia attraverso un lavoro politico a favore della diffusione della immunizzazione verso tutta la cittadinanza.
Nei prossimi giorni Lucia Tanti procederà a sporgere denuncia. Nel frattempo la polizia municipale sta verificando se volantini dello stesso genere siano stati lasciati in altri punti della città.
"Resto piuttosto indifferente anche a questo attacco, non più generico ma personale - ha commentato il vicesindaco. La mia posizione non cambia, sono anzi orgogliosa del fatto che mi si consideri un simbolo pro vaccinazione. Colgo l'occasione per invitare i cittadini a proseguire nella loro risposta intelligente a favore della vaccinazione e per ringraziare tutto il personale medico e sanitario per lo straordinario lavoro che sta svolgendo in queste ore difficili. Ringrazio anche i cittadini che ho sentito a decine e decine in questi giorni per la comprensione e la pazienza che stanno dimostrando in un momento in cui il sistema, fiaccato da numeri straordinari, ha mostrato momenti di criticità".
Ad Arezzo i no vax del gruppo ViVi avevano imbrattato con lo spray, lo scorso 30 novembre, l'ingresso della scuola di via Tricca. Gli slogan erano eloquenti: "I vaccini uccidono, salva tuo figlio", "Diritti e libertà", "Art.32, 2° comma" che fa riferimento all'articolo 32 della Costituzione italiana, che si occupa della tutela della salute. Sul caso le indagini sono ancora in corso.