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Cronaca Cortona

Maxi inchiesta della dda, interrogatorio di garanzia per il professionista della Valdichiana: revocata la misura interdittiva

L'uomo durante ha spiegato di essersi dimesso dalle società, dietro alle quali secondo gli inquirenti c'era il clan Bagalà, dal dicembre del 2019: il gip ha così revocato il divieto di rivestire uffici direttivi delle persone giuridiche

Si è svolto ieri presso la procura di Catanzaro l'interrogatorio di garanzia del professionsita del Cortonese che è finito nella maxi inchiesta della dda che ha portato a decine di arresti in tutta Italia. Per il professionista che da anni risiede nella Valdichiana aretina era stata emessa la misura del "divieto di rivestire uffici direttivi delle persone giuridiche". Secondo l'accusa si trattava di una figura marginale dell'organizzazione: un prestanome la cui figura appariva ai vertici di due società dietro alle quali in realtà si celava la famiglia Bagalà che gestiva direttamente gli affari. 

Assistito dal legale Osvaldo Fratini, l'uomo ha chiarito di fronte al gip Paola Ciriaco che in realtà già da 18 mesi aveva dato le dimissioni dalla società dove risultava essere stato amministratore. Dal dicembre 2019 inoltre, aveva "receduto anche dal contratto sociale", ovvero non era più socio della srl nel mirino della dda. 

In virtù delle dichiarazioni e degli accertamenti, il gip del tribunale di Catanzaro ha revocato la misura e l'uomo potrà tornare a svolgere le attività 

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