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Cronaca Loro Ciuffenna

Morto in moto nelle vigne del Borro, il cordoglio di Ferragamo: "Era un dipendente, notizia straziante"

Il 31enne lavorava nel ristorante dell'azienda. L'incidente è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. Il giovane con un amico sono usciti per un giro in moto

La cucina era una grande passione che lui mostrava senza veli nell'Osteria del Borro dove lavorava occupandosi della pasticceria. Giuseppe Martin Iannello, il giovane centauro morto in moto nella notte di ieri, aveva 27 anni e viveva a San Giustino Valdarno, ma aveva origini siciliane. 

Una notizia quella della sua scomparsa che ha colpito molto la comunità valdarnese. Nella serata di ieri anche la famiglia Ferragamo ha espresso tutto il suo cordoglio. "La famiglia e tutta l'azienda sono rimasti molto colpiti dalla dolorosa notizia e si stringono ai familiari del giovane, ai quali esprimono le loro condoglianze" hanno comunicato tramite il loro ufficio stampa. 

E proprio nella giornata di ieri la famiglia del ragazzo è partita dalla Sicilia per raggiungere il Valdarno. 

L'incidente

L'incidente è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. Il giovane con un amico sono usciti per un giro in moto, ma stavano tardando molto e la compagna di uno dei due si è preoccupata ed ha chiamato i carabinieri. Erano ormai notte fonda. I militari dell'Arma hanno iniziato subito le ricerche coinvolgendo anche i vigili del fuoco di Arezzo. Ma ieri mattina, alle 9 circa, dopo ore dall'incidente, i due giovani sono stati ritrovati. Erano in un vigneto del Borro. Stando ai rilievi condotti dai carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno, i due, in sella ad una moto Kawasaki di grossa cilindrata, percorrevano la strada principale quando sarebbero usciti dalla carreggiata. Una disattenzione? L'attraversamento di un animale o la presenza di un altro mezzo? La velocità? Le indagini al momento stanno battendo tutte le piste.  

Dramma nella notte: morto a 31 anni

All'arrivo dei soccorsi sarebbe apparso chiaro che il 27enne era deceduto da ore. L'amico era invece ferito, non in pericolo di vita, ma confuso e sotto choc. È stato stabilizzato e trasferito con Pegaso all'ospedale delle Scotte di Siena con un politrauma. 

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