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Cronaca

Tragedia in moto, battaglia di perizie: rito abbreviato per l'automobilista, che cerca di arginare le accuse

Secondo l'accusa, al momento della tragedia sarebbe stato in stato di ebbrezza. Gli esami hanno stabilito una presenza di 0,7 milligrammi/litro. Oltre il limite ma, sostiene la difesa, non così tanto da determinare un incidente

Nel luglio del 2020 perse il controllo della sua Focus, uscì di carreggiata e si scontrò con una moto. In quell'incidente perse la vita una giovane aretino, Enrico Occhini. Ieri la vicenda è tornata nuovamente di fronte al giudice per le udienze preliminari Giulia Soldini, e l'uomo alla guida dell'auto - un 30enne di origini albanesi accusato di omicidio stradale - ha presentato due consulenze tecniche per contenere le accuse. Una relazione è relativa alla dinamica dell’incidente e l’altra metterebbe in dubbio l’assunzione di sostanze psicotrope.

L'uomo, recidivo, ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato e rischia una pena che va dai 5 ai 10 anni di carcere. Secondo l'accusa, al momento della tragedia sarebbe stato in stato di ebbrezza. Gli esami hanno stabilito una presenza di 0,7 milligrammi/litro. Oltre il limite ma, sostiene la difesa, non così tanto da determinare un incidente. Per quanto riguarda invece l'uso di sostanze psicotrope, viene imputata la presenza di benzodiazepine. Con la relazione presentata al giudice, il legale difensore, Alessandro Mori, vuole dimostrare che quelle sostanze erano nel sangue del 30enne per farmaci che gli erano stati somministrati dai sanitari al momento dei soccorsi. 

La procura ha chiesto di portare in aula il proprio consulente. 

Il ricordo della sorella: "Enrico buono con tutti"

Nella prima udienza, di fronte al giudice Giulia Soldini, i legali di parte civile e la legale della vedova, l'avvocato Marta Tofani, hanno richiesto la citazione del responsabile civile, ovvero le assicurazioni Allianz. Richiesta che è stata accolta dal giudice. Adesso il procedimento andrà avanti: la prossima udienza è fissata per il 3 marzo. 

La tragedia

La morte di Occhini lasciò sgomenta l'intera città. Il giovane, conosciuto e stimato, ha lasciato la giovane moglie, la figlioletta, i genitori e le sorelle. La tragedia avvenne alle 19,45, alle porte della città. La sua moto si scontrò contro una Ford Focus a bordo della quale c'erano due trentenni. Uno schianto terribile: a nulla valsero i tentativi di salvare il giovane. Le ferite riportate erano troppo gravi. 

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