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Cronaca

Lutto nel mondo del calcio: addio a Marino Mariottini

Un grande uomo di calcio, direttore sportivo partito dai dilettanti per arrivare in serie A. Fu un teste chiave nel processo Variantopoli ad Arezzo per la condanna del primo imputato nel 2008

Mondo del calcio in lutto, questa notte se ne è andato dopo una lunga malattia Marino Mariottini. Dal Casentino era partito per lavorare nel pallone. È stato infatti il direttore sportivo di tante realtà a partire dal Subbiano, passando per Sansepolcro, Arezzo, Udinese e Inter. Aveva 80 anni e viveva a Subbiano, il suo paese di origine. Il funerale si terrà domani, lunedì 18 luglio alle 16, in Duomo ad Arezzo.

Nel periodo amaranto forte è stato il suo rapporto con Benito Butali, suoi gli ingaggi di valore di Di Carlo, Di Mauro, Tovalieri e Dell'Anno. Suo il lancio di Abel Balbo in Friuli come racconta il sito ufficiale dell'Udinese.

Mariottini in Brasile per osservare Balbo e Sensini

"Estate del 1989: l’Udinese torna in A dopo due anni tra i cadetti, mentre il Brasile si appresta a fare da paese ospitante per la trentaquattresima edizione della Copa América. Sul primo volo diretto verso la terra di «Ordem et Progresso» si imbarca anche il nostro direttore sportivo di allora, Marino Mariottini. Che per la cronaca si stava recando sì, al Serra Dourada di Goiás per seguire l’Argentina, ma per osservare più da vicino Néstor Sensini: il vero nome cerchiato in rosso sul taccuino del DS, che in otto anni ha scritto più di qualche semplice capitolo di storia del nostro club... Abel, convocato da Carlos Bilardo per la Copa América dopo le 12 reti stagionali nel River Plate di César Luis Menotti, in quella partita non segna, ma evidentemente qualcosa del suo stile riesce comunque a fare breccia in Mariottini."

Così ne parlava l'amico aretino Giuliano Sili in una vecchia intervista:

“L’ho cresciuto io, lui lavorava a Subbiano nei dilettanti. Ha sfruttato un momento particolare del calcio, anche se è giusto dire che all’Inter o all’Udinese non ci si arriva per caso. Fece bene pure ad Arezzo, nonostante pure lui dovesse operare nell’ombra per la squalifica”.

Teste nel processo Variantopoli

Fu la vicenda della multisala a coinvolgerlo come teste nel processo Variantopoli che a metà degli anni 2000 sconvolse la politica aretina. Cadde la seconda giunta Lucherini, tre consiglieri comunali furono arrestati e il centro destra ne venne travolto. Ma Mariottini con la sua testimonianza diretta portò alla condanna per concussione l'unico esponente di centro sinistra coinvolto e cioé Enzo Grilli per una somma di denaro di un milione e duecento mila lire. 

Al fratello Roberto e ai familiari di Mariottiini le condoglianze della redazione di Arezzo Notizie.

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