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Cronaca Bibbiena

Morto sul lavoro, la famiglia di Brenda: "Ci opporremo all'archiviazione"

Nei giorni scorsi è stata notificata a familiari e legali l'istanza del pm Marco Dioni. Adesso i familiari con i loro legali hanno poco meno di venti giorni per presentare la richiesta di opposizione alla chiusura del procedimento

"Saranno esaminate le carte processuali e  con ogni probabilità si procederà alla opposizione alla richiesta di archiviazione, affinché venga fatta chiarezza e giustizia sulla morte", così la moglie di Francesco Brenda, tramite i suoi legali Fabio Appiano e Pierluigi Fabbri, commenta la notizia della richiesta di archiviazione da parte della Procura sul caso di morte sul lavoro.

Nei giorni scorsi è stata notificata a familiari e legali l'istanza del pm Marco Dioni. Adesso i familiari hanno poco meno di venti giorni per presentare la richiesta di opposizione, per far andare avanti il procedimento.

Dagli esiti degli accertamenti fino a ora condotti non è stato possibile ricostruire le cause della tragedia avvenuta il 25 gennaio del 2022. Quel giorno Brenda, 51enne padre di due figli, era al lavoro presso la Mariotti Calcestruzzi e stava manovrando un frantoio per inerti quando cadde nel macchinario. Non è chiaro però cosa abbia determinato questa caduta. L'ipotesi principale è quella di un malore, un improvviso mancamento, anche se l'esame autoptico non avrebbe rilevato nulla di particolare negli organi interni. Il macchinario funzionava correttamente. 

Adesso sarà il gup a decidere se approfondire la vicenda. Al momento è aperto un fascicolo per omicidio colposo e nel registro degli indagati c'è scritto il nome di Antonio Mariotti, titolare dell'azienda. 

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