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Cronaca Subbiano

Muore nel capannone dove dormiva: aveva 52 anni, si era allontanato da casa per isolarsi dai familiari positivi al Covid

E' stata disposta ed eseguita l'autopsia sul corpo dell'uomo, anche se non ci sono dubbi sul fatto che sia deceduto per cause naturali. E' stata aperto un fascicolo da parte della Procura aretina

E' stato trovato morto questa mattina nel capannone nel comune di Subbiano dove dormiva da alcuni giorni, si tratta di un barista 52enne. E' stato aperto, come da prassi, un fascicolo da parte della Procura di Arezzo. L'indagine è coordinata dalla pm Chiara Pistolesi e gli accertamenti sul campo sono portati avanti dai carabinieri della compagnia di Arezzo, guidata dal colonnello Pierfrancesco Di Carlo. E' stata disposta ed eseguita l'autopsia sul corpo dell'uomo, anche se non ci sono dubbi sul fatto che sia deceduto per cause naturali.

Secondo gli inquirenti potrebbe essere stato un infarto a determinare la morte dell'uomo,classe 1968. In base alla ricostruzione operata dai militari intervenuti sul posto, a seguito della raccolta delle testimonianze, l'uomo aveva preso a dimorare in un capannone nelle sue disponibilità, dormendo su una branda, per allontanarsi dai familiari che erano in isolamento per via del Covid. Stamani presto avrebbe chiamato il padre, dicendo di non sentirsi bene e chiedendo al genitore se si fosse occupato lui dell'apertura dell'esercizio di famiglia, sito nel basso Casentino. Il padre del 52enne avrebbe poi provato invano a ricontattare il figlio. Così è scattato l'allarme. Quando i soccorritori sono arrivati, per l'uomo non c'era più nulla a fare.  

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