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Morti all'Archivio di Stato, la tragedia nei ricordi dei colleghi

Prosegue il processo per la morte di Piero Bruni e Filippo Bagni: oggi in aula tre loro colleghi sono chiamati a deporre dalla procura

Cosa accadde la mattina della tragedia all'Archivio di Stato, quando morirono due dipendenti? A raccontarlo quest'oggi in un'aula del tribunale di Arezzo saranno i colleghi di Piero Bruni e Filippo Bagni: tre persone chiamate a deporre dalla procura. Prosegue così il procedimento che vede sul banco degli imputati undici persone, tra le quali  il direttore Claudio Saviotti, l’ex direttrice Antonella D’Agostino, il vicecomandante del vigili del fuoco dell’epoca Antonio Zumbo,

I tre dipendenti che verranno ascoltati in aula, quella mattina sarebbero stati presenti in Archivio nel momento in cui l'impianto di allarme scattò, innescando quella che poi si sarebbe trasformata in una trappola mortale. Il locale dove era poso l'impianto, infatti, si saturò di gas argon e nel momento in cui Bruni e Bagni ne varcarono la soglia furono raggiunti dal gas che li ha privati di ossigeno e li ha portati alla morte. Cosa accadde prima? Cosa avvenne dopo che scattò l'allarme? Saranno i tre colleghi delle vittime a ricorstruire la vicenda sul filo dei ricordi. 

Nell'ultima udienza, la procura aveva chiamato a deporre due funzionari del dipartimento di Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl Toscana Sud Est - incaricati dalla procura di svolgere accertamenti sul luogo delle morti - e un collega delle due vittime. 

Sono stati i funzionari a spiegare che, stando a quanto emerso dalle loro analisi, in quel luogo non sarebbe stata presente la cartellonistica sulla pericolosità del gas, non ci sarebbe stato il rilevatore di ossigeno (lo stesso strumento impiegato poi dai vigili del fuoco al loro arrivo) e una valvola dell'impianto - quella da dove l'argon sarebbe fuoriuscito - non aveva il dischetto di sicurezza inserito. Secondo la tesi della Procura, nel momento in cui quel drammatico giorno scattò l'allarme in una sala dell'Archivio, l'argon fuoriuscì dalla valvola nel locale dell'impianto saturandolo.  Dettagli e una concatenazione di eventi che avrebbero portato alla tragedia. 

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