
Maurizio Scarpelli a bordo del suo elicottero
Tragedia in volo, chiesto il giudizio immediato per il pilota francese che si schiantò con l'elicottero di Scarpelli
Il 64enne Philippe Michel è accusato di disastro aereo colposo aggravato e omicidio colposo plurimo per l'incidente sotto al ghiacciaio che provocò la morte di 7 persone, tra le quali l'elicotterista che lavorava a Molin Bianco.
"Giudizio immediato per il pilota francese" accusato di aver causato il disastro del Rotur, in cui morì Maurizio Scarpelli. E' quanto è stato chiesto nei giorni scorsi dal pm Carlo Introvigne della procura di Aosta al Gip. Il 64enne Philippe Michel è accusato di disastro aereo colposo aggravato e omicidio colposo plurimo per l'incidente sotto al ghiacciaio che provocò la morte di 7 persone, tra le quali l'elicotterista che lavorava a Molin Bianco.
Nella richiesta, il pm - come riporta Aosta Sera - parla non solo di aver “tenuto una condotta negligente ed imprudente quale comandante ed istruttore di volo” dell’aereo per aver agito “senza prestare attenzione durante il volo a vista alla presenza di altri velivoli che impegnavano la medesima area”, ma anche di importanti omissioni relative al non aver “preventivamente comunicato alcun piano alla torre di controllo di Aosta né ad altra autorità italiana o francese preposta al controllo del traffico aereo” e non aver tenuto conto del decreto per cui “l’uso delle aviosuperfici occasionali è limitato ai voli con origine e destinazione nel territorio nazionale”.
Mancanze e negligenze che avrebbero portato al fatale impatto avvenuto a 2600 metri di altezza. Era il 25 gennaio scorso quando l'elicottero sul quale era a bordo Scarpelli, insieme ad una guida alpina di 49 anni e alcuni turisti si è schiantato contro un aereo da turismo francese a bordo del quale c'erano un istruttore, sopravvissuto, e due allievi.
"Il bilacio della tragedia è il peggiore degli ultimi 18 anni" spiegano gli inquirenti: 7 le persone morte, tutti turisti stranieri eccetto Scarpelli.
Il video: i tragici momenti dei soccorsi
Pilota francese au domiciliari per disastro aereo e omicidio plurimo colposo
Scarpelli aveva 53 anni ed era molto conosciuto ad Arezzo e nel Valdarno aretino. Benché vivesse a Reggello, infatti, la sua azienda aveva sede presso l'aviosuperficie di Molin Bianco e qui ogni giorno si recava per lavoro.
Pilota di professione e con una grande passione per il proprio lavoro, guidava elicotteri anche per la protezione civile e per il servizio antincendio. Nei mesi invernali con il suo velivolo trasportava i turisti tra le vette più belle e le piste più innevate. Era circa un mese a Courmayeur per la stagione invernale quando è avvenuta la tragedia.
Adesso sarà il gip a doversi pronunciare sulla richiesta: non è ancora stata fissata la data dell'udienza.