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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Addio a David Sassoli, l'ultima visita a Renzino. Il cordoglio della politica e dell'associazionismo aretino

Il presidente del parlamento europeo era ricoverato per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario

Sarebbe dovuto essere ad Arezzo nella prossima primavera, per incontrare centiniaia di studenti delle scuole superiori. Il suo intervento avrebbe dovuto concludere una serie di appuntamenti dedicati all'educazione civica. Ma David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, non ci sarà: è morto questa notte ad Aviano, portato via da una inesorabile malattia. Era infatti ricoverato per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario.

La notizia della scomparsa ha commosso il mondo della politica. I messaggi di cordoglio sono numerosissimi anche nell'Aretino. Sassoli, fiorentino d'origine, era molto legato alla sua terra e anche con Arezzo aveva un legame speciale. L'ultima visita risale allo scorso 11 agosto, quando partecipò ad una cena popolare organizzata dal Pd provinciale a Renzino, in vista delle elezioni suppletive nel collegio Toscana 12 Siena Arezzo. Aveva partecipato per sostenere la candidatura di Enrico Letta.

La visita di Sassoli a Renzino

Lo scorso 25 aprile inoltre intervenne all'appuntamento online del Passioni festival, durante la presentazione del libro di Filippo Boni "Muoio per te", per ricordare l'eccidio di Cavriglia: "Conoscere questi fatti il cui ricordo è ancora vivo nella popolazione - disse - ci aiuta a comprendere la nostra storia e la nostra identità. Fu un evento di cui non si è parlato mai abbastanza: nelle colline del Valdarno si consumò una delle pagine più buie della storia recente. I fantasmi di quella vicenda non se ne sono mai andati. L'Europa è nata dopo gli orrori del nazifascimo".

A Sansepolcro per anni ha fatto parte del comitato scientifico del premio Cultura della Pace e attualmente era socio onorario dell'omonima associazione. 

Il cordoglio e i ricordi

Francesco Ruscelli, segretario provinciale del Pd, ricorda David Sassoli. "Non solo Presidente del Parlamento europeo ma anche giornalista e politico di raro spessore e di altrettanto rara umanità che si era sempre reso disponibile al confronto e alle iniziative del Pd provinciale".

"Non ci posso credere che te ne sei andato. Un colpo al cuore - scrive Ruscelli -. Ci mancherà il tuo sorriso, la tua voce, la tua presenza, la tua eleganza, la tua straordinaria passione e visione politica. Mancherai a tutti gli europei che hanno avuto modo di conoscerti e apprezzarti e stimarti nel tuo ruolo di Presidente del Parlamento Europeo. Perché sei stato un vero europeista. Ci sentiamo fortunati ad averti conosciuto e ad aver condiviso con te campagne elettorali e momenti straordinari e personali di umanità.
Da te abbiamo imparato molte cose. Non penso solo ai contenuti e quindi ad una nuova e necessaria visione dell'Europa. Penso anche ad un modello di azione politica basato sulla razionalità e sulla passione, sul confronto e sulla disponibilità a cambiare, sulla politica intesa come contatto con le persone e capacità di rispondere ai loro bisogni, iniziando da quelle più deboli. Niente torri d'avorio per te che pur lavoravi nel più importante ufficio d'Europa ma una costante presenza in mezzo alla gente come conferma una foto che conservo con grande affetto e che ti ho scattato all'interno di un mercato. Ci mancherai tantissimo".

Un toccante messaggio d'addio è stato pubblicato anche sul proprio profilo Facebook da Matteo Bracciali, segretario comunale Pd, che questa mattina ha scritto: "Oggi è una giornata molto triste. Se n’è andato David Sassoli. David era un uomo dolce, semplice, gentile. La sua capacità di rappresentare in modo così profondo e autorevole l’anima sociale dell’Europa e il suo ruolo di pace nel mondo e’ un patrimonio straordinario che lascia a tutti quelli che credono nell’Europa, quella dei diritti, della libertà e della tutela della dignità umana. 
La sua umanità era un dono per tutti noi. Non è cambiato in tutti questi anni il suo amore per i “piccoli”: non c’era un impegno troppo importante per non concedere un saluto, un sorriso alle persone che lo venivano a salutare, che volevano scambiare con lui una parola. E’ quella capacità di essere parte insieme che chiediamo tutti a gran voce a chi ci rappresenta che David nella sua vita politica e’ sempre riuscito a mantenere senza sforzo e finzioni. 
Per me è stato un punto di riferimento nei momenti belli e meno belli. Lui c’è sempre stato con una parola di conforto, con un consiglio, con un sorriso. Alla sua splendida famiglia e ai suoi collaboratori e amici un grande abbraccio. Una persona unica, un buon maestro se n’è andato. Ciao David".

"La notizia della scomparsa di David Sassoli ci coglie impreparati e per questo risulta ancora più dolorosa per tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne la profonda umanità, le doti morali, la qualità di uomo politico e delle istituzioni, dopo essersi affermato come giornalista e grande professionista della televisione". Con queste parole Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, commenta la notizia della scomparsa del Presidente del Parlamento europeo.

"David era un toscano, non solo di nascita ma anche di indole – aggiunge Ceccarelli - Ho avuto la fortuna di conoscerlo da vicino e condividere con lui momenti di vita politica e istituzionale. A nome mio e del Gruppo Pd voglio esprimere le più sincere condoglianze alla sua splendida famiglia. La scomparsa di David lascia un vuoto enorme in tutti noi. Perdiamo un uomo che ha saputo farsi apprezzare prima dai cittadini che lo hanno ammirato come giornalista, poi dai tanti elettori che lo hanno votato e infine dai colleghi europarlamentari di tutte le nazioni che lo hanno scelto come presidente del Parlamento europeo. Voglio salutarlo ricordando le sue parole, che devono essere guida per tutti noi nel portare avanti il percorso per costruire l’Europa dei popoli: “Dobbiamo avere la forza di rilanciare il nostro processo di integrazione, cambiando la nostra Unione per renderla capace di rispondere in modo più forte alle esigenze dei nostri cittadini e per dare risposte vere alle loro preoccupazioni, al loro sempre più diffuso senso di smarrimento. La difesa e la promozione dei nostri valori fondanti di libertà, dignità e solidarietà deve essere perseguita ogni giorno dentro e fuori l’Unione Europa".

Sassoli, 65 anni, fiorentino, è stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani da quando l'assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale.  Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni: la prossima settimana la riunione plenaria dell'Europarlamento che si riunirà a Strasburgo per eleggere il suo successore. Nell'ottobre 2019, aveva ricevuto le Chiavi della Città di Firenze a Palazzo Vecchio dal sindaco Nardella.

Il cordoglio di Rondine

Il Presidente Vaccari. “La sua memoria, il suo lascito morale sarà sempre presente a Rondine per continuare a ispirare future generazioni di giovani che vorranno mettersi al servizio della comunità globale come lui ha sempre fatto.” Rimarranno scolpite tra le mura della Cittadella della Pace le parole che David Sassoli ha voluto inviare in occasione dell’ultima testimonianza pubblica di Liliana Segre a Rondine il 9 ottobre 2020 facendo risuonare il suo messaggio “La forza della vita è straordinaria ed è questo quello che dobbiamo trasmettere ai giovani di oggi affinché siano in grado di compiere le scelte con responsabilità e coscienza”. Parole nelle quali oggi ritroviamo l’umanità della persona costantemente a servizio di un impegno politico teso al bene comune che ha sempre apprezzato “l’instancabile lavoro di Rondine per un percorso di incontro, di pace e di amicizia fra i giovani e fra le nostre società”.

Siamo addolorati per la sua scomparsa improvvisa, e vogliamo manifestare a nome di tutta Rondine la nostra vicinanza alla famiglia e ai suoi collaboratori”.  Afferma il Presidente di Rondine, Franco Vaccari.  “La sua memoria, il suo lascito morale sarà sempre presente a Rondine per continuare a ispirare future generazioni di giovani che vorranno mettersi al servizio della comunità globale come lui ha sempre fatto.”

Una lunga storia quella che in questi anni ha legato il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli a Rondine, nata dall’incontro con Franco Vaccari in occasione delle elezioni Europee del 2009.  Nel 2011 fu tra i primi europarlamentari a sostenere l’azione di diplomazia popolare di Rondine nata dai “14 punti per pace nel Caucaso” dopo lo scoppio del conflitto russo-georgiano nel 2008 aderendo al “Comitato RondinEUropa” con l’obiettivo di far diventare la proposta elaborata dai giovani di Rondine una risoluzione del Parlamento Europeo.
Da allora la sua vicinanza al lavoro di Rondine è sempre stata assidua e nel 2014 ha patrocinato un’iniziativa dell’associazione al Parlamento Europeo in occasione del Semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea per portare un messaggio universale di pace in occasione del Centenario della Grande Guerra attraverso l’esperienza dei giovani provenienti da luoghi di conflitto. E proprio il suo impegno per trasmettere ai giovani i valori delle Istituzioni europee è nato l’invito ai giovani italiani del Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a visitare il Parlamento di Bruxelles esperienza oggi diventata stabile nel loro percorso di formazione.

"Ciao David", la nota del Pd Sansepolcro

Con David Sassoli l’Europa e l’Italia perdono un uomo delle istituzioni, preparato, impegnato e al servizio dei valori fondanti l’Unione Europea. In questi anni così difficili e complessi, come Presidente del Parlamento Europeo si è battuto con tenacia e forza per un’Europa giusta, solidale, aperta e inclusiva. È sempre stato vicino al nostro territorio, portando con generosità, nelle piazze e nei luoghi di dibattito, i valori democratici nei quali credeva fermamente e il suo impegno in favore delle persone più deboli e indifese; nella lotta contro le ingiustizie. In tanti momenti è stato presente e partecipe, illuminandoci con la sua passione politica, il coraggio delle idee e la concretezza. Mancherà a tutta la comunità del partito democratico e a tutti i cittadini italiani ed europei. Siamo orgogliosi di averti conosciuto e il tuo esempio guiderà il nostro cammino. Ciao David!

Cordoglio associazione Cultura della Pace

L’associazione Cultura della Pace esprime profondo dolore e sgomento per la gravissima perdita del Presidente del Parlamento Europeo, David Maria Sassoli. Collaboratore, consigliere e soprattutto amico, è stato membro, come socio onorario, del comitato scientifico del Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” e del Premio Nazionale “Nonviolenza”. Da sempre disponibile nel monitoraggio del territorio per scovare personaggi che, attraverso la loro azione quotidiana, portassero avanti i valori della cultura della pace e della nonviolenza. È diventato socio onorario dell’associazione Cultura della Pace nel 2003 e da quel momento si è sempre contraddistinto per la sua determinazione nell’aiuto al nostro sodalizio, fino all’ultima edizione del premio alla quale ha apportato il suo decisivo contributo, per la scelta di Blob, della Rete Pace e Disarmo e di Rondine, come premiati. Generoso e competente ha rappresentato, cercando di costruirla giorno per giorno, un’idea di Europa solidale e attenta ai più deboli, donando quella credibilità che le istituzioni ricercano ogni giorno. Se ne va un esperto in umanità, è una perdita grave per la sua famiglia, per i suoi amici, per la nostra associazione, per quanti l’hanno conosciuto, stimato e amato e per il mondo della politica e della cultura che oggi più che mai necessitano di persone di tale autorevolezza.

Il Cordoglio del Circolo verso l'Europa

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Nell'apprendere la morte di David Sassoli il Circolo Verso l'Europa esprime profondo dolore e vicinanza alla sua famiglia. Persona gentile e affabile con il Circolo aretino ha sempre avuto un rapporto privilegiato di stima e collaborazione. Appassionato e convinto europeista egli è stato il settimo italiano a ricoprire la carica di Presidente del Parlamento europeo. Nell'aprile del 2017, in occasione della mostra “L’Europa ad Arezzo, Arezzo in Europa”, organizzata dal Centro Studi “A.Fanfani” in collaborazione con il Circolo Verso l'Europa per attualizzare uno dei momenti politici e culturali più significativi del dopoguerra aretino ovvero l’XI Congresso Internazionale delle N.E.I. (Nuovelles Equipes Internationales) che si svolse ad Arezzo (Teatro Petrarca) nei giorni 24, 25 e 26 aprile 1957, Sassoli non solo la visitò, ma con un intervento di elevato spessore, incantò gli astanti, forse anche per l’emozione del ricordo del padre. Domenico Sassoli, che a quell’epoca partecipò come inviato speciale per Il Giornale del Mattino. La sua presenza era prevista anche al convegno “Cinquant’anni di europeismo di frontiera, Donato Palarchi: la storia di un sogno”, che si è tenuto lo scorso 27 novembre nel salone della Prefettura di Arezzo, ma già i seri problemi di salute ne avevano impedito la partecipazione e, nonostante ciò, non mancò di far giungere agli organizzatori i suoi apprezzamenti e gli auguri di una buona riuscita. Ci ha lasciato una persona eccezionale, una persona delle istituzioni, un uomo politico di elevato talento e di profonda umanità.

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