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Cronaca

Morta in vacanza, l'autopsia non fornisce prove contro i ragazzi aretini

Non ci sono prove di violenza fisica sul corpo di Martina Rossi. E' questo l'esito degli esami approfonditi dell'equipe medica del dottor Marco Di Paolo sui resti, riesumati 2 anni fa, della giovane ligure morta in vacanza alle Baleari il 3 agosto...

Non ci sono prove di violenza fisica sul corpo di Martina Rossi. E' questo l'esito degli esami approfonditi dell'equipe medica del dottor Marco Di Paolo sui resti, riesumati 2 anni fa, della giovane ligure morta in vacanza alle Baleari il 3 agosto 2011, precipitando dal balcone della camera 609 del suo albergo. In camera con lei - al momento della tragedia - c’erano due ragazzi della provincia di Arezzo. Questi, al pari degli altri due compagni di vacanza che si trovavano in camera con amiche di Martina, si sono sempre professati innocenti: Martina, secondo il loro racconto, sarebbe caduta accidentalmente. L'ipotesi al vaglio degli inquirenti, però, è che la ragazza sia caduta per sfuggire a un tentativo di violenza.

Lo scorso settembre era stato disposto un ulteriore esame, per cercare di scoprire eventuali tracce biologiche dei giovani aretini su una maglietta appartenuta alla ragazza deceduta.

Dall'autopsia, intanto, arriva la certezza che non ci sono evidenze di violenza sul corpo - comunque degradato - attribuibili ad altri fattori che non siano l'impatto a terra.

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