"Ciao Kesia, studentessa dolce e gentile". Dolore in Valle Santa per la morte della 15enne
I professori la ricordano sempre con un libro in mano: niente profili social, una vita a contatto con la natura e una bellezza unica. Pochi giorni fa la pagella, poi la vacanza e l'incidente
Dolce, gentile, ma anche acuta e curiosa. Kesia Buscema era una ragazza acqua e sapone. Amava la natura e in Valle Santa viveva con gran serenità i suoi 15 anni. Per andare a scuola ogni giorno impiegava oltre un'ora di autobus. E quel tempo lo utilizzava per leggere: "Il ricordo che abbiamo di lei - dicono oggi i docenti e la comunità del Liceo Scientifico di Poppi che Kesia frequentava - è quello di una ragazza stupenda che arrivava a scuola con il suo libro in mano. Si rapportava con gli altri con delicatezza, in punta di piedi. Nessun cellulare, nessun profilo Facebook. Viveva la sua età in modo molto naturale, senza voler crescere velocemente a tutti i costi".
L'incidente al ritorno dalle vacanze
La vita di Kesia si è interrotta ieri lungo la A1, a Fabro, dove l'auto sulla quale viaggiava insieme alla mamma e al compagno della donna, di ritorno da una vacanza, è rimasta coinvolta in un terribile incidente. La vettura sarebbe infatti stata tamponata da un mezzo pesante (altri due mezzi sarebbero stati poi coinvolti). La 15enne era seduta sul sedile posteriore e nell'impatto sarebbe stata sbalzata all'esterno. Inutili i soccorsi: per Kesia non c'è stato nulla da fare. Anche la mamma, Lara, è rimasta seriamente ferita. Adesso le sue condizioni stanno migliorando e non è più in pericolo di vita.
Commozione in Valle Santa
La notizia della tragedia è arrivata nella serata di ieri in Casentino. La comunità di Serre e del Comune di Chiusi della Verna è stata travolta da un'ondata di commozione. Questa mattina il sindaco Giampaolo Tellini ha scritto un messaggio di cordoglio rivolgendosi a mamma Lara e al padre José. Incredulità e dolore al liceo di Poppi, dove la 15enne studiava con dedizione.
Il ricordo della comunità scolastica
"Solo un pensiero per una ragazza ancora bambina - ha detto a nome della comunità scolastica la preside Elisabetta Batini - che non si trova a cercarla sui social, ma che ricordiamo con gli occhi grandi e un libro in mano, riservata e responsabile. Sarà difficile accompagnare i compagni di classe a crescere con quel banco vuoto. Ma il corpo docente, le collaboratrici scolastiche e le famiglie, che oggi si asciugano le lacrime come i ragazzi, cercheranno di darsi da fare per elaborare questa terribile perdita".
Kesia era un'ottima studentessa: lo raccontano i voti di quella pagella che solo qualche giorno fa è stata consegnata ai genitori. Ma era anche una pronta a farsi in quattro per gli altri, come ricordano alcuni docenti che in più occasioni hanno potuto notare come fosse disponibile con qualche compagno in difficoltà.
"I docenti, il personale Ata, i compagni di classe, i genitori, la dirigente dell'Isis Galilei - si legge sulla pagina della scuola - si uniscono increduli al dolore della famiglia per la tragica scomparsa della cara Kesia che era stata da pochi giorni promossa in 2A del Liceo Scientifico. Che possa trovare prati verdi e cieli azzurri per scoprire con la delicatezza e la dolcezza che erano sue quella vita che le è stata tolta precocemente".
Gli occhi grandi e neri, i capelli scuri e lunghi, quel sorriso ancora da bambina: impossibile credere che a settembre i suoi compagni non la rivedranno più.