Aggredì la moglie a colpi di martello, trasferito agli arresti domiciliari
Sull'uomo, un 53enne incensurato, pende l'accusa di tentato omicidio
Lascia il carcere e torna a casa il 53enne che lo scorso dicembre aggredì la moglie di 48 anni a colpi di martello. All'uomo, incensurato, sono stati concessi gli arresti domiciliari.
La vicenda si consumò a Pozzo della Chiana, all'interno dell'abitazione della coppia, probabilmente a causa di un diverbio nato dalla decisione della moglie di interrompere il matrimonio. La donna riuscì a scappare dalla porta di casa urlando e richiamando l'attenzione dei vicini, che allertarono i soccorsi. Portata all'ospedale Le Scotte di Siena, venne dimessa dopo circa un mese.
Il marito, arrestato dai carabinieri e denunciato dalla consorte, nell'udienza di fronte al giudice Stefano Cascone si era avvalso della facoltà di non rispondere e il gip ne aveva disposto la custodia catuteare in carcere. Su di lui, in attesa del processo in cui sarà assistito dall'avvocato Giacomo Chiuchini, pende l'accusa di tentato omicidio. La moglie, nel frattempo, ha deciso di lasciare la vecchia abitazione e trasferirsi altrove.