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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Minacce a Santini, nella busta proiettili dal calibro inusuale usati anche per la caccia al cinghiale. Procura apre un fascicolo

Sono due proiettili da caccia, dal calibro inusuale, tanto che non sempre si trovano nelle armerie e comunque non i grande quantità. E proprio questa potrebbe essere una delle piste che seguono i Carabinieri del nucleo investigativo di Bibbiena...

Sono due proiettili da caccia, dal calibro inusuale, tanto che non sempre si trovano nelle armerie e comunque non i grande quantità. E proprio questa potrebbe essere una delle piste che seguono i Carabinieri del nucleo investigativo di Bibbiena che stanno cercando l'autore delle pensati minacce indirizzate al presidente del Parco delle Foreste Casentinesi Luca Santini. La Procura è in procinto di aprire un fascicolo contro ignoti per minacce aggravate.

LA VICENDA

Erano quasi le 10 del mattino quando il pacco è stato rinvenuto sulla sedia della segretaria, nell’ufficio che si trova al primo piano dell’edificio. Una scrittura dalla grafia incerta, quasi come se le parole fossero state scritte con la mano sbagliata, e nessuna affrancatura: il plico è stato consegnato a mano. Appena rinvenuto e aperto sono state chiamate le forze dell'ordine. Sul posto sono accorsi subito i Carabinieri Forestali e i Carabinieri del Nucleo investigativo della Compagnia di Bibbiena.

INDAGINI

Le indagini, come sempre in questi casi, sono a 360 gradi: oltre a Santini i militari dell'Arma stanno ascoltando tutte le persone che ieri erano sul posto. Nel frattempo i proiettili e l’involucro sono stati inviati al Ris di Roma: la speranza è quella che sulla loro superficie possano essere rilevate impronte digitali che raccontino qualcosa in più su chi ha confezionato il plico.

LE DIMOSTRAZIONI DI SOLIDARIETA'

Nel frattempo sono state moltissime le dimostrazioni di solidarietà arrivate al presidente Santini.

La presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino Valentina Calbi, all’indomani della vicenda parla di “Una vigliaccata inaccettabile nei confronti di un amministratore appassionato e competente”. In attesa che le indagini facciano il loro corso e auspicando che conducano alla individuazione del responsabile del gesto, Calbi afferma di “Parlare anche a nome degli altri sindaci e amministratori dell’Unione, coi quali ci siamo confrontati esprimendo la rabbia e il netto distacco di tutti da un gesto inqualificabile. Amministrare la cosa pubblica non è mai stata una cosa facile – prosegue la Calbi – ma oggi si sta scherzando col fuoco: l’inasprimento dei toni di ogni dibattito, la perdita della consapevolezza di cosa sia un ruolo di responsabilità, il disprezzo delle regole del sistema democratico, sono fattori striscianti o talvolta alimentati ad arte, che trovano sempre chi si sente autorizzato ad esprimere una forma di dissenso con metodi terroristici. Quello che è successo a Santini sarebbe stato impensabile in Casentino fino all’altro ieri. Condanniamo il gesto in sé a prescindere, ma tutti insieme dobbiamo lavorare perché sparisca il clima di odio che purtroppo lo ha generato”.

Solidarietà espressa anche dal presidente del Wwf di Forlì-Cesena Alberto Conti: "Apprendiamo in data odierna del vile ignobile e criminale atto di intimidazione nei confronti del presidente Luca Santini. A lui ed all' Ente Parco va la più sincera ed incondizionata solidarietà nonché la stima alla persona ed all'istituzione da lui presieduta, ed esprimiamo apprezzamento per il compito di tutela ambientale che stanno svolgendo. Nell' auspicio che il responsabile dell' atto criminoso sia al più presto assicurato alla giustizia".

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