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Cronaca

Mille incidenti all'anno e più di 20 vite spezzate: i dati 2014/2017. Dalla Prefettura: "Controlli, prevenzione e manutenzione"

Oltre mille incidenti stradali all'anno con una angosciante e triste media di circa 20 vite spezzate all'anno. La fotografia è quella degli ultimi quattro anni e riguarda il territorio provinciale aretino (dal 2014 al 2017). E' stato durante...

Oltre mille incidenti stradali all'anno con una angosciante e triste media di circa 20 vite spezzate all'anno.

La fotografia è quella degli ultimi quattro anni e riguarda il territorio provinciale aretino (dal 2014 al 2017). E' stato durante la riunione dell'osservatorio per la sicurezza stradale e la prevenzione dell’incidentalità che, all'interno della prefettura di Arezzo, si sono confrontati i rappresentanti della questura, dell’arma dei carabinieri, della guardia di finanza, della polizia stradale, della polizia provinciale, dei comandanti delle polizie municipali dei comuni di Arezzo, Unione dei Comuni del Casentino, Anghiari, Sansepolcro, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Pieve Santo Stefano. Insieme a loro anche rappresentanti della provincia di Arezzo (servizio trasporti e viabilità), del dipartimento di emergenza urgenza 118 della Asl, dell’ufficio scolastico provinciale e del compartimento Anas. In questa occasione sono stati illustrati alle autorità competenti tutti i dati relativi all’incidentalità elaborati dall’osservatorio della mobilità della provincia di Arezzo nell’ambito del progetto Sirss (sistema integrato regionale per la sicurezza stradale). Il periodo preso in analisi ha compreso il triennio 2014-2017 (il dato 2017 è parziale in quanto la raccolta delle informazioni è in via di completamento". Complessivamente risulta che nel 2016 sono stati censiti 1.100 incidenti stradali, valore in leggera crescita rispetto ai 1.092 del 2015 ma minore dei 1.168 del 2014. Per quanto riguarda il 2017 finora sono stati registrati 588.

Particolarmente significativo ed impressionante anche il numero che racchiude le vite umane spezzate in incidenti stradali: nel 2014 sono stati 30 coloro che hanno perso la vita in queste circostanze, 23 nel 2015, 28 nel 2016, 14 nel 2017.

In decrescita il numero dei feriti: 1.536 nel 2016, 1.570 nel 2015 e 1.697 del 2014. Nel 2017 sono stati censiti 786 sinistri con feriti.

"Dall’analisi del fenomeno - fanno sapere dalla prefettura di Arezzo - si segnala un incremento dei sinistri mortali nel periodo da giugno a ottobre ed una concentrazione dell’incidentalità mortale nella giornata del sabato, soprattutto, nelle ore notturne. La maggior parte dei soggetti coinvolti sono stati i conducenti, seguono i passeggeri anteriori, quelli posteriori ed i pedoni. I centri urbani con più alta densità abitativa e con maggiore tasso di circolazione veicolare nonché le principali arterie stradali, urbane ed extraurbane, sono lo scenario dove si sono concentrati i sinistri. L’aumento dei deceduti nel 2016 è avvenuto su strade extraurbane rispetto all’annualità precedente e la strada con maggiore numero di deceduti è risultata la Sr 71".

Tra le cause che provocano sinistri e schianti in automobile ci sono eccesso di velocità, ebbrezza alcolica o alterazione dovuta all'uso di droghe, mancato utilizzo del casco, delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per bambini, uso del telefono cellulare, assenza di revisione dei veicoli. Per quanto concerne invece il settore dell’autotrasporto tra le ragioni principali c'è il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo.

Numerosi sono stati gli investimenti di pedoni, gli scontri frontali laterali, gli scontri laterali, la fuoriuscita dalla sede stradale dove si sono verificati decessi.

Ed è partendo da queste considerazioni che l’osservatorio provinciale aretino ha varato una specifica strategia di rafforzamento dell’attività di controllo e di presidio del territorio.

In particolare, con il contributo fattivo della Stradale e della polizia di Stato, sarà messa a punto una programmazione dei servizi di controllo del territorio più strutturati, ramificati e coordinati in modo da favorire una maggiore e qualificata sinergia interistituzionale tra tutti i soggetti statali e locali.

Ma oltre ai controlli da parte delle forze dell'ordine, durante la riunione Anas, Comuni e Provincia, in qualità di proprietari delle strade dell'Aretino, sono stati sollecitati affinché si adoperino per cercare di realizzare interventi infrastrutturali, aggiornamento e revisione della segnaletica, manutenzione del manto stradale e messa in sicurezza dell’intera carreggiata.

Particolare attenzione verrà inoltre dedicata alla programmazione delle attività di sensibilizzazione alla legalità attraverso la divulgazione di comunicati, messaggi e campagne informative che avranno come destinatari soprattutto i giovani e le famiglie.

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