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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Maxi truffa ai danni un'azienda sventata dalla Polizia Postale: bloccati bonifici per due milioni di euro

La ditta vittima del raggiro, grazie all’imminente comunicazione e denuncia alla Polizia Postale, è riuscita  a bloccare ed attivare le procedure di recall delle transazioni indebite, recuperando buona parte del denaro truffato

Un tentativo di truffa da circa due milioni di euro è stato sventato dalla Polizia Postale di Arezzo e Firenze in collaborazione con il Servizio Centrale di Specialità.
Un'azienda dell’aretino, nell’eseguire dei bonifici relativi a transazioni commerciali con una società tedesca, da tempo sua fornitrice, è stata vittima della truffa conosciuta come Bec (Business email compromise, in inglese “posta aziendale compromessa”): un reale messaggio di posta originato dall’azienda beneficiaria di un pagamento è stato modificato in alcune parti, in particolare sulle coordinate bancarie, in maniera da far confluire il denaro su un conto diverso da quello realmente in uso alla società.
La ditta vittima del raggiro, grazie all’imminente comunicazione e denuncia alla Polizia Postale, è riuscita  a bloccare ed attivare le procedure di recall delle transazioni indebite, recuperando buona parte del denaro truffato.

"Questo tipo di crimine informatico - spiega la Polizia Postale - si sviluppa attraverso una sofisticata tecnica di hackeraggio che permette ai cybercriminali di intercettare la corrispondenza elettronica di una data azienda, in maniera di acquisirne i contenuti e nell’occasione modificarne il format originale pe r concretizzare la truffa, in particolare le coordinate bancarie su cui far confluire il pagamento con bonifico bancario, invitando il cliente anche ad effettuare la procedura di “bonifico istantaneo” in maniera tale da monetizzare nell’immediato il provento dell’attività delittuosa".
L’intestatario del conto corrente su cui stavano per essere inviati i soldi, in un istituto di credito che si trova in Germania, è stato denunciato, ed il conto corrente beneficiario oggetto di blocco. Sono comunque in corso ulteriori indagini per risalire ad eventuali altri complici.  
"Le circostanze sopra citate ribadiscono l’importanza di attivare sempre una sicurezza attiva su determinate transazioni commerciali. E’ fondamentale, alzare la soglia di attenzione soprattutto quando si tratta di un sistema rodato tra partner commerciali. Se si verificano delle piccole modifiche alle coordinate di pagamento, bisogna attivare procedure dirette di conferma e confronto tra le Società sulle modifiche di pagamento e degli indirizzi di corrispondenza elettronica utilizzati per le trattative. Ovviamente occorre informare e formare il personale addetto alle transazioni sui metodi di riconoscimento dei eventuali messaggi di posta elettronica falsi o comunque di dubbia provenienza". 

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