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Cronaca

Morte di Martina, colpo di scena: assolti in appello i due giovani aretini. "Il fatto non sussiste"

Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni erano accusati di tentata violenza sessuale di gruppo. In primo grado furono condannati a 6 anni. Nel frattempo uno dei reati è caduto in prescrizione

Assolti. Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni non sono colpevoli. Secondo la corte d'appello di Firenze, Martina Rossi - la giovane morta precipitando da un balcone di un hotel di Palma di Maiorca - non avrebbe subito un tentativo di violenza sessuale da parte dei due giovani di Castiglion Fibocchi, in seguito al quale avrebbe tentato di scappare perdendo la vita.

Un vero e proprio colpo di scena oggi presso il tribunale fiorentino. La lunga camera di consiglio aveva iniziato a far dubitare che venisse confermata la sentenza di primo grado. Quella con la quale Vanneschi e Albertoni erano stati condannati a 6 anni: 3 per il tentativo di violenza sessuale e 3 per il reato di morte in conseguenza di altro reato (caduto in prescrizione lo scorso novembre).

Poi, poco dopo le 18, la lettura del dispositivo dal parte della corte: "Assolti perché il fatto non sussiste". 

Il procuratore generale aveva chiesto la conferma della condanna pronunciata dal tribunale di Arezzo, ovvero 3 anni di reclusione. I difensori invece avevano chiesto l'assoluzione.

Le richieste del procuratore generale: "Condannateli a 3 anni"

La vicenda

Erano le prime ore del mattino del 3 agosto 2011. Palma di Maiorca era ancora assopita. C'erano ancora pochissimi turisti in giro quando l'urlo di una ragazza si levò squarciando il silenzio dell'isola. La giovane precipitò dal balcone della stanza 609 dell'hotel Santa Ana. Il suo nome era Martina Rossi.

La 19enne era in vacanza con le amiche. Fu soccorsa, ma i traumi riportati nell'impatto erano gravissimi e non le lasciarono scampo. La polizia spagnola, accorsa sul posto, valutò la tragedia come un gesto volontario. Per gli inquirenti era un suicidio. Ma i genitori di Martina non si sono mai arresi a questa versione e sono riusciti a far riparire il caso. 

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Ma cosa accadde in quella tragica notte? Martina aveva trascorso la serata con due amiche in una discoteca. Lì le ragazze avevano conosciuto quattro aretini. Al rientro in hotel, le due compagne di Martina si appartarono con due dei giovani aretini nella stanza delle ragazze. Martina rimase sola e chiese a Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni se poteva essere ospitata nella loro stanza. Poi la situazione precipitò. Secondo la procura di Arezzo, i due hanno tentato di violentarla, le avrebbero anche sfilato i pantaloncini. Martina, terrorizzata, sarebbe corsa verso il terrazzo in cerca di una via di fuga, probabilmente avrebbe tentato di scavalcare il bordo del terrazzo per entrare nel balcone della stanza a fianco cercando riparo. E a quel punto sarebbe scivolata e precipitata. 

Completamente diversa la versione della difesa. I giovani avevano fumato uno spinello, poi Martina iniziò a comportarsi in modo strano. Corse verso il balcone e saltò giù volontariamente. 

La corte d'Appello ha "sposato" le ipotesi dei legali delle difese, Tiberio Baroni e Stefano Buricchi. 

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